– Il Varesotto può sorridere: il piano industriale varato dal management di Whirlpool dopo aver inglobato Indesit assegna un ruolo cruciale agli stabilimenti sul territorio, confermando che il cuore della multinazionale batte qui, dove la favola cominciò con Giovanni Borghi a Comerio.
I tagli occupazionali e le ristrutturazioni programmate, che agitano lo scenario politico ed economico, «sono finalizzati a una competitività di lungo periodo», dicono i vertici aziendali: e riguardano la galassia Indesit, non la casa madre lombarda. Cassinetta continuerà a essere il polo europeo di riferimento per l’incasso, qui rimarrà operativo il settore strategico di ricerca e innovazione. Previsti 280 dipendenti in più.
Varese, insomma, esce rafforzata dal “matrimonio” Whirlpool-Indesit, con prospettive interessanti che soddisfano anche il governatore Roberto Maroni: «Questo territorio ha grandi qualità che meritano il riconoscimento».
Intanto c’è il via libera alla cassa integrazione per New Livingston: per 171 dipendenti di stanza a Malpensa un anno di Cigs a cifre ridotte. I sindacati: «Tranne cargo e low cost, Malpensa perde colpi».