SARONNO È stata definitivamente sgominata la banda di baby rapinatori che tra settembre e ottobre ha messo a segno, con una pistola con il colpo in canna, sei rapine nei quartieri Prealpi e Cassina Ferrara.
A un mese dal fermo dei primi membri (un marocchino di 15 anni, un russo di 16 e un ucraino di 17), i carabinieri hanno identificato e arrestato anche il quarto complice: un ragazzo di 16 anni d’origine mediorientali, ma residente in città
da molti anni.
Nelle scorse ore i militari si sono presentati a casa del giovanissimo, poi trasferito in una comunità a Magenta su indicazione del tribunale dei minori, lasciando senza parole i genitori che non sospettavano nulla della “doppia vita” del figlio.
Le indagini hanno accertato la presenza del minorenne all’ultimo colpo, quello messo a segno alla tabaccheria Le Viole, alla rapina alla sala giochi Punto game, quella al ristorante Pontello e a quella fallita alla pizzeria Garden. Tanti gli elementi a carico del quarto fermato che è stato identificato anche grazie alle immagini del circuito di videosorveglianza della tabaccheria. Proprio da quelle riprese arriva anche l’accusa di porto d’arma da fuoco, che si aggiunge a quella di associazione per delinquere finalizzata a commettere rapine per la quale il giovane è indagato con i complici.
Secondo quanto accertato dai carabinieri, però, il nuovo fermato non avrebbe partecipato ai tre furti in appartamento messi a segno nel mese d’agosto.
Con l’arresto dell’ultimo membro della banda, gli altri sono tutt’ora detenuti, uno al Beccaria a Milano gli altri due a Roma, si conclude una brillante operazione degli uomini del capitano Giuseppe Regina che hanno bloccato tutti i baby rapinatori prima che potessero ferire qualcuno visto che utilizzavano una pistola vera con un colpo già in canna. Arma che erano pronti ad usare.
Sara Giudici
e.romano
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