«Voglio la foto di Capezzi al Varese» Anche Renzi pensa ai biancorossi

Il Varese si ritrova a Malnate forte di quattro nuovi elementi. Non proprio tutti nuovi, perché a Varese è già conosciuto. Il primo ad arrivare è proprio lui, Francesco, che abbraccia e saluta tutti come se fosse qua da sempre., giovane classe 1995 dalla Primavera della Fiorentina, si presenta con il suo forte accento toscano che tradisce la provenienza. Ad brillano gli occhi, non gli sembra vero di essere di nuovo a Varese. Scherza con , sorride al pubblico. Vuole rimettersi in gioco, e vuole farlo qui. arriva da Catania con il piglio di chi vuole spaccare il mondo, di chi non ha paura di ciò che lo aspetta.

Ma il più felice di tutti sta in disparte, consapevole del grande lavoro che lo aspetta. è soddisfatto: «Sono contento sia per gli arrivi che per le non partenze, si paventava forse un movimento maggiore. Abbiamo fatto finora un gran lavoro, ma da oggi ne comincia uno nuovo. Quando puoi contare su un gruppo che si conosce e che sta bene assieme, è più facile ottenere risultati. Perché quando le cose vanno bene sono bravi tutti, ma non illudiamoci che vadano sempre per il verso giusto. Nei momenti di difficoltà sarà importante contare su un gruppo forte ed unito, solo così se ne esce».

E sulla nuova punta Petkovic: «Lasciatemelo conoscere prima. Si è parlato di pressione su di lui, ma per me la pressione non esiste. Qui ci deve essere solo gioia di venire a giocare ed allenarsi, la pressione è un’altra cosa. I calciatori sono persone fortunate».

Leo: un nome, un programma

Tra i presenti al campo di Malnate spunta anche una faccia nuova, ma ben conosciuta in città. Il sindaco ha fatto visita alla squadra, chiedendo che fosse esaudita una richiesta particolare. Ha voluto farsi fotografare con il nuovo acquisto Leonardo Capezzi, proveniente da Firenze. Stesso paese del premier che, si sa, è un accanito tifoso viola e sembra non aver preso bene la partenza del giovane classe 1995, ritenuto uno dei talenti migliori del vivaio.

Renzi ha quindi chiesto al suo amico Astuti una foto con il ragazzo, ora a Varese. Un altro importante segnale del valore di Leonardo, e su quanto a Firenze puntino su di lui.

Anche il pubblico sugli spalti sembra soddisfatto dei nuovi innesti. Quello che suscita più curiosità è Petkovic, colui che dovrà segnare: «Abbiamo bisogno dei suoi gol – dice un sostenitore in tribuna – ma anche di quelli di Miracoli e Forte. Bene che siano arrivati quattro giocatori, servono ricambi se si gioca sempre sui ritmi di sabato scorso». Qualcun altro è euforico, soprattutto per Rivas: «Ha dimostrato di voler tornare a Varese, anche se non è in grande condizione può migliorare e fare la differenza. Spero di vederlo in panchina con il Lanciano». E in un momento nostalgico, tira fuori il cellulare e mostra il video di Varese-Juve 5-0 del ’68. Lui c’era, e c’è ancora.

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