Posaceneri e “mozzichini”. Ecco dove ti butto la cicca

Come risponde la città alle nuove norme contro i mozziconi. I bar si dotano di portarifiuti ad hoc e va a ruba un nuovo gadget

– Sono 1300 in città su 1780 i contenitori porta rifiuti muniti di posacenere. «In centro città tutti i cestini hanno anche il portacenere incorporato – spiega l’assessore alla Tutela Ambientale, – Solo via Donizetti e via Rossini ne sono sprovviste, ma a breve provvederemo ad aggiungerne anche lì». Varese si dice pronta e sensibile al tema della salvaguardia dell’ambiente contro i mozziconi di sigarette a terra. Le Amministrazioni, infatti, sono obbligate dalla legge a mettere nelle vie e nei luoghi molto frequentati, contenitori per la raccolta dei mozziconi: è una gara contro il tempo per adeguarsi.

L’assessorato guidato da Santinon è in attesa di avere dei dati relativi al fenomeno delle “cicche” gettate in strada da Aspem. Intanto, Palazzo Estense sta pensando alla pianificazione di manifestazioni volte alla sensibilizzazione della cittadinanza. Eh sì, perché oggi se un fumatore viene pizzicato a buttare un mozzicone a terra rischia una sanzione che va dai 60 ai 300 euro. Così, per offrire ai fumatori un posto per buttare le “cicche” delle sigarette senza rischiare le multe salate,

previste dalla normativa entrata in vigore lo scorso 2 febbraio, i Comuni corrono ai ripari e chi già lo ha fatto sta comunque mettendo in campo una serie di iniziative e restrizioni. A Bar, ad esempio, il Comune sta preparando un’ordinanza per obbligare gli esercizi pubblici a dotarsi di posaceneri all’esterno dei locali, senza far pagare l’occupazione di suolo pubblico. «Al momento – prosegue Santinon -, noi non abbiamo previsto alcuna ordinanza: quasi tutti gli esercizi pubblici hanno già i portaceneri all’esterno e, inoltre, sono già sufficientemente vessati dalle tasse».

La guerra contro i residui di sigaretta dispersi nelle strade è comune a diverse città europee. Il sindaco di Madrid ha, infatti, deciso di distribuire gratuitamente decine di migliaia di posaceneri tascabili per i madrileni. La stessa politica è stata adottata a Cagliari. A Varese, invece, sono gli stessi varesini a comprarseli e la scatoletta portacenere tascabile è già diventata un accessorio che fa moda. «Le vendite dei portaceneri tascabili sono aumentate – spiegano dalla tabaccheria Imparato di piazza Giovine Italia – I varesini si sono sensibilizzati alla questione. Abbiamo dovuto ampliare la proposta di questo tipo di articolo».

I posaceneri tascabili, che a Roma vengono chiamati “mozzichini”, è diventato uno dei gadget più gettonato: si va dai 5 euro in su, a seconda del materiale e delle decorazioni previste. «I giovani, ovviamente, puntano sull’articolo di 5, 10 o 15 euro al massimo. Le signore, invece, chiedono i portaceneri tascabili in pelle, oppure con Swarosky e pietre preziose in pandan con la borsa o con il portafogli». Colorati ed ecologici c’è anche chi li fabbrica in materiale riciclato. Esistono poi dei posaceneri tascabili, Brevettati da un imprenditore emiliano, che permettono di gettare il mozzicone all’interno ancora acceso che si spegne poi in pochi secondi. In alcune città della provincia sono già fioccate le prime multe per i trasgressori. A Varese si punta su una partenza soft con la sollecitazione, da parte degli agenti della Polizia Locale, a raccogliere le cicche gettate a terra da chi viene colto in flagrante. Se, dopo questa fase di tolleranza, l’incovilta da parte di qualcuno proseguirà allora prenderanno il via le sanzioni per coloro che faticano ad adeguarsi alla nuova normativa.