Al Manuzzi un tempo per uno Cesena-Varese finisce 1-0

Il Manuzzi si conferma stregato per il Varese. E nemmeno l’esordio in campionato – dove i biancorossi avevano raccolto due successi e un pareggio da quando sono tornati in serie B – riesce a cancellare lo zero nella casella vittorie varesine a Cesena. Con quella di stasera sono addirittura 9 le sconfitte nelle 14 partite giocate in Romagna, con 5 pareggi. Fa terribilmente arrabbiare questo 0-1 maturato al 14’ della ripresa, sia per come è arrivato (papera di Bastianoni), sia perché nel primo tempo c’è stata una sola squadra in campo. E non di certo il Cesena.

Quello di Sottili è un 4-4-2 obbligato. E le assenze sono pesanti: Barberis e Zecchin squalificati, Momenté, Bressan e Blasi infortunati. Lazaar è reduce da problemi al collo ma ce la fa. In attacco Neto-Lupoli, con Calil e Cristiano esterni di centrocampo, Damonte e Corti centrali. Davanti a Bastianoni lo scontato quartetto Pucino-Rea-Ely e Lazaar. Bisoli schiera il Cesena con il 4-3-3. Lo svedese Krajnc soffia il posto a Camporese in difesa. In attacco Succi punta centrale, D’Alessandro e Tabanelli ai lati. Non disponibile Cascione.

Il calcio non è la boxe. Ma se contassero i punti, il primo tempo dovrebbe finire 2-0 per il Varese. Spaventosa l’autorità con la quale la squadra di Sottili comanda il gioco, e al Cesena restano le briciole. Quel che va corretta è la mira sotto porta. Rea molto ispirato, in particolare là davanti visto che dietro c’è ben poco di cui preoccuparsi. Dopo una staffilata del difensore centrale biancorosso è Cristiano che colpisce col sinistro al volo sprecando una buona occasione.

Ancora Rea al 26’, colpo di testa di pochissimo alta. E ancora Cristiano alla mezz’ora con un tiro di controbalzo da fuori area che impegna severamente il portiere cesenate Campagnolo. L’unica parata di Bastianoni degna di nota è su un destro di D’Alessandro, centralissimo. L’ultimo tentativo del tempo è marchiato Damonte, ma il suo tiro non crea problemi a Campagnolo. Non possono mancare i protagonismi dell’arbitro Nasca: cinque gialli (Consolini, Volta, Succi, Cristiano e Corti).

Troppo brutto l’ex Nadarevic. Bisoli lo toglie all’intervallo inserendo Defrel. Il Cesena sembra aver digerito la striglia del suo allenatore negli spogliatoi. E parte a razzo. Ely e Pucino devono intervenire duramente per sbollire la veemenza degli avversari, beccando pure l’ovvio giallo di Nasca. Bastianoni, fin qui inoperoso ed eroe della battaglia di Castellammare di Coppa Italia, fa l’impensabile su una innocua punizione bianconera. Uscita a farfalla, pallone che carambola su un mezzo braccio di Damonte e frittata fatta. Sottili corre ai ripari, fuori i deludenti Calil, Lupoli e Lazaar e dentro Ferreira Pinto, Bjelanovic e Tremolada. Dall’altra parte Bisoli dà fiato a Succi, inserendo l’ex varesino Granoche. Il Varese ha le gambe pesanti e poco o nulla riesce a creare davanti. E’ anzi il Cesena a sfiorare con Tabanelli il gol del raddoppio. Per i biancorossi si annotano le ennesime ammonizioni della serata (Rea e la seconda di Corti, che salterà così il match col Modena). Non è una prima da incorniciare e mancano pochi giorni alla chiusura del mercato. Non bisogna stare a guardare.

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