Croci celtiche e minacce: attacco dei vandali al Pd

Ignoti hanno disegnato svastiche sulla sede del partito a Castellanza. Lettera minatoria: «Guardatevi alle spalle, farete una brutta fine»

– Svastiche e croci celtiche contro la sede del Pd di Castellanza: un atto vandalico molto pesante, aggravato da una lettera dal contenuto minatorio. Un messaggio che lascia pochi dubbi: «Da oggi dovrete vivere con la paura, guardatevi alle spalle, perché farete una brutta fine. Avvisati».
Il raid vandalico con tanto di simboli nazi fascisti impressi sulle pareti della sede castellanzese è avvenuto nella notte di mercoledì. I responsabili del vile gesto hanno scavalcato il cancello, sono saliti al secondo piano della palazzina e hanno imbrattato la sede. Dopo aver abbandonato la lettera minatoria sono scappati. Della vicenda si stanno occupando i carabinieri della stazione di Castellanza. I fatti hanno suscitato grande amarezza e rabbia tra i vertici locali del Pd.

Il segretario provinciale Astuti ha espresso vicinanza ai colleghi di Castellanza: «Esprimo vicinanza e solidarietà – dice – a nome mio e di tutto il Partito Democratico della Provincia di Varese ai membri del circolo del Partito Democratico di Castellanza. Sono venuto a conoscenza dei gravissimi fatti che sono accaduti martedì presso la sede del Circolo. Alcuni persone si sono introdotte nella struttura e hanno sfregiato i muri disegnando simboli nazisti e lasciando un messaggio anonimo contenente vergognose minacce. Questo episodio, che segue di poche ore uno simile avvenuto presso Circolo PD di Milano Corvetto, desta preoccupazione perché si tratta di atti che vorrebbero mettere a repentaglio una delle libertà fondamentali sancite dalla Costituzione e su cui poggia la nostra democrazia, la libertà di espressione».

Il Pd, dopo i fatti dell’altra notte, non arretra: «Ci tengo, però, a dare un messaggio: se questi personaggi – aggiunge in seguito Samuele Astuti – con il loro comportamento squallido e vile, pensano di spaventarci hanno proprio sbagliato. La nostra comunità, fatta di persone che discutono e lavorano tutti i giorni sul territorio, nelle sedi di partito e nelle amministrazioni comunali, non si lasceranno certo intimidire da questi atti ma proseguiranno con ancora maggior forza a fare della buona politica il modo per affermare le proprie idee».


Anche il segretario locale ha espresso la propria amarezza: «Questi atti vili e infami – dice – non ci intimidiscono, anzi ci spronano a continuare sempre di più e sempre uniti sul nostro percorso politico. Solo i vigliacchi di nascondono nel buio e agiscono con questa modalità che nulla ha da spartire con il civile confronto e la legalità. Le lettere minatorie e le scritte sui muri sono solo segni dell’inciviltà dilagante dettata dai soliti soggetti politici che anche a livello nazionale continuano a gettare benzina sul fuoco».