Legittima difesa e farsi giustizia. C’è differenza

Il Sig. Laurelli ha detto due cose molto giuste: il controllo di vicinato è importante; è impossibile pretendere che le forze dell’ordine tengano sotto controllo ogni singola casa o negozio. Proprio per questo ultimo motivo poter contare su una reale legittima difesa è fondamentale, ma per salvarsi la vita. Il far west è già adesso, con tante persone massacrate in casa nel giro di pochi minuti, proprio perché disarmate. Persone che se avessero potuto realmente difendersi,

sarebbero salve. Inoltre è fondamentale partire da un dato di fatto: il delinquente è sempre e comunque armato, non ha nulla da perdere, e non chiede certo un porto d’armi né rispetta divieti e norme. Inoltre è fondamentale non equivocare la “legittima difesa” con il “farsi giustizia da sé”: l’art. 52 Codice Penale è molto chiaro, ma neppure è giusto dover solo soccombere per non avere guai, trasformando la vittima in carnefice. Gli ostacoli alla legittima difesa sono altri: ideologici, psicologici, di “politically correctness”, di non urtare certe sensibilità, ma non razionali. Sul fatto che furti e rapine siano in calo, ho molti dubbi. Mi ricorda molto il 2008, quando si parlava di “crisi percepita” all’inizio di una crisi invece dimostratasi molto “reale”.

Francesco Volta

Cittiglio

I dati forniti dalle forze dell’ordine dicono che i furti non sono in aumento: la speranza è che la percezione non venga gonfiata a regola d’arte per interessi politici, come già accaduto nel passato (recente) di questa nazione. Certo restano pericolosi: speriamo in nuove iniziative come il controllo di vicinato.