Varese, il metano fa subito il botto Ora sì che fare il pieno costa meno

VARESE «Che liberazione!». «Quasi quasi accendo un cero». «Da oggi non devo più andare fino a Cassano». Esultano gli automobilisti che ieri si sono precipitati al distributore Pit Stop di Capolago per fare il pieno di metano. Il servizio è stato inaugurato ieri, dopo un’attesa che durava dall’aprile 2010.
«Ho comprato il furgone a metano a gennaio, fiducioso del fatto che presto avrebbe aperto il distributore qui sul lago – dice Gabriele Nicora, elettricista di Cartabbia –

Per acquistarlo ho speso 10mila euro al posto di 22mila, proprio perché c’erano gli incentivi. Poi però ho dovuto macinare chilometri su chilometri per andare fino a Cassano, perdendo ogni volta un’ora di tempo. Ero disperato, pensavo quasi di rivendere il furgone. Vivo l’apertura del servizio come una liberazione». Il metano costa circa la metà dei carburanti, il cui prezzo è in continuo rialzo. Nello specifico, ieri il metano costava 0,885 euro al chilo, mentre la benzina 1,506 euro e il diesel 1.383 euro al litro. Con un chilo di metano si percorrono circa 14 chilometri.
Per rendersi conto del consumo: un’auto utilitaria, come per esempio un “pandino”, fa circa 250 chilometri con 11 chili di metano (spesa: neanche 10 euro). «Era da più di un anno che aspettavo questo momento – continua Felice Iozzi – Per fortuna che lavoro a Malpensa, dove ci sono dei distributori di metano. Si tratta di un gran risparmio, io ho fatto la modifica alla mia Suzuki Swift proprio per spendere meno». «Questa mattina volevo accendere quattro candele – afferma Massimo Campi – Prima ci inculcano di compare la macchina a metano, poi si deve aspettare per mesi e mesi per l’attivazione del distributore a Varese. È da novembre che sono costretto ad andare fino a Cassano per fare il pieno. È vero che si risparmia sul carburante, ma è una spesa in consumi extra, come l’usura delle gomme. Senza contare la perdita di tempo».
Che ci fosse grande attesa per il metano è testimoniato dal fatto che, nelle prime ore di ieri, si sono rifornite 17 vetture, per un totale di oltre 200 chili di metano.
Alfredo Pieragnolo, responsabile del distributore, commenta così il successo del servizio: «Siamo contenti e felici. Speriamo che giri la voce e sempre più persone vengano a rifornirsi qui». Ieri ha riscosso grande interesse anche il rifornimento in sé, che è diverso da quello di benzina e diesel. L’erogatore sembra una vera e propria pistola stile Ghostbusters. Fare il pieno richiede qualche minuto di più rispetto a quello “tradizionale”. E’ importante che il conducente non sia a bordo della vettura.

Nessuno, inoltre, durante il rifornimento, può parlare al cellulare, che può innescare uno scoppio. Le auto non devono tenere le luci accese. La bombola deve essere in perfetto stato e revisionata nei giusti termini. Il benzinaio è tenuto a verificare e, qualora la bombola non sia in regola, non può fare il pieno. Per concludere una curiosità: il gas più è freddo, meno spazio occupa. Quello di Capolago ha una temperatura di 15 gradi.

<+G_FIRMA>Adriana Morlacchi

s.bartolini

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