è una personalità navigata del basket italiano. Dopo anni di panchina, ora commenta la palla a spicchi sulle frequenze RaiSport. In questi giorni è nella sua Bologna a combattere contro i 40 gradi di caldo, che non gli tolgono però il piacere di parlare di pallacanestro, e soprattutto di Varese, realtà che osserva sempre con un occhio di riguardo.
Alla vigilia della nuova stagione, le sue impressioni sono buone: «Varese è sempre Varese, è una grande piazza che trasuda storia, passione ed ambizione. Ci sono legato particolarmente anche grazie ad , di cui fui assistente alla Fortitudo nei primi anni Ottanta. Quel palazzetto ha sempre un effetto particolare su di me. Ricordi a parte, mi sembra che finalmente a Masnago si stia imboccando la strada giusta».
Le scelte, finora, secondo Michelini sono state azzeccate: «Anzitutto,
ci tengo a precisare che sono un grande fan di . L’ho allenato in nazionale, lo stimo molto, credo che per Varese sia un grande acquisto sia per il presente che per il futuro». Ma non solo lui, perché la voce tecnica di RaiSport esprime grande stima ed affetto anche per : «Brunetto ha una grande motivazione: è partito da Varese e deve riscattare un’esperienza a Bologna non particolarmente positiva. Qui non c’è mai stato il giusto feeling, quello che invece mi pare abbia già trovato a Varese. La sua competenza poi non si discute: ha esperienza e ha… gli stessi anni della Pallacanestro Varese, potrebbe essere una stagione di soddisfazioni per entrambi».
Ripartire però non è mai semplice: «Soprattutto dopo un’annata difficile, con addii importanti come quelli di e . Rimettersi in gioco da zero, per il secondo anno consecutivo, non è uno scherzo: ma sono convinto che la scelta di Moretti voglia garantire continuità da qui in avanti. C’è voluto tempo in estate, ma le scelte sono cadute su due personaggi di assoluto valore».
Coach Michelini condivide anche i primi movimenti di mercato: «Il pacchetto degli italiani è impreziosito da e , che è un ragazzo di gran talento che deve riscattarsi. Sono curioso per quanto riguarda».
A nobilitare la stagione varesina anche la partecipazione alla neonata
, il cui sorteggio apparentemente è stato benevolo: «Parto da un presupposto: vedere delle squadre italiane che giocano in Europa è sempre un piacere, al di là del valore delle avversarie. Per nome, ambizione e storia, Varese deve puntare quantomeno a superare le due fasi a gironi: il primo sorteggio sembra darle questa chance. Poi, ripeto: Moretti vi stupirà anche in Europa, è un grande valore aggiunto».