Ivan Basso tocca a te: il direttore lo fai tu

Mercoledì 2 marzo sarà il campione a decidere con cosa aprire e stabilire gli argomenti da mettere in pagina. «Una Provincia di Varese diversa, unica, da collezionare e piena di sorprese». L’editoriale del nostro Francesco Caielli

Caro Confa, adesso fatti da parte: almeno per un giorno.
Mercoledì prossimo a dirigere il giornale sarà Ivan Basso, e non sarà “per finta”: sarà lui a decidere con cosa aprire, sarà lui a stabilire gli argomenti da mettere in pagina, sarà con lui che dovremo discutere per strappare un richiamo in prima pagina per quella notizia che “fidati, è bellissima…”.
Mercoledì prossimo Ivan porterà in redazione il suo mondo e lo racconterà ai lettori: farà

un giornale che profumerà di montagne e imprese, che avrà dentro la passione della gente vera e genuina del ciclismo.
Sarà una Provincia di Varese diversa: unica, da collezionare, piena di sorprese (una ve la sveliamo già: un’intervista esclusiva e splendida ad Alberto Contador) e di persone da conoscere.
Ma sarà allo stesso tempo la stessa Provincia di Varese di sempre: perché la passione per le storie da raccontare, l’incapacità di allinearci, la voglia di dare le notizie in modo diverso e di giocare con la curiosità del lettore sono sempre stata la nostra forza.
Ivan Basso dirigerà il giornale che troverete in edicola giovedì: un’idea che si ripeterà anche in futuro, con altri grandissimi personaggi del territorio che proveranno l’emozione di scoprirsi “direttori per un giorno” de La Provincia di Varese.
Un modo per rendere questo giornale ancora più vostro, un modo per avvicinarlo alla gente, un modo per dare un senso a quel “noi siete voi siamo” che da qualche mese ci accompagna e che significa proprio questo. Lettori, collaboratori, redattori, ragazzi del web, commerciali, editore, direttore: attori diversi nella stessa storia.
E allora, caro Confa: fatti da parte. Non ti sarà difficile, visto che ci sei abituato: lo fai ogni giorno, mettendo il bene del giornale e la sacralità del lettore davanti a ogni cosa e lo hai fatto dal momento del tuo insediamento quando hai scelto di lasciare vuoto l’ufficio del direttore per mantenere il tuo vecchio, storico posto, in mezzo a noi redattori.
Ed è anche per questo che siamo un “diversamente quotidiano”.