Visite fiscali a luci rosse Medico Inps sospeso due mesi

ALBINO (BG) Visite fiscali a luci rosse, con due donne che, per l’accusa, sarebbero state palpeggiate durante l’ispezione a domicilio. Per questo motivo nei confronti di un medico dell’Inps il gip Alberto Viti ha disposto la misura interdittiva della sospensione dal lavoro per due mesi, mentre il pm Carmen Pugliese ha chiesto il giudizio immediato.

Secondo le contestazioni, l’uomo – un quarantaseienne bergamasco – avrebbe toccato nelle parti intime due giovani di Albino, dipendenti della stessa ditta, assenti dal lavoro per motivi di salute. Gli episodi sarebbero accaduti l’agosto scorso – lo stesso giorno, a distanza di mezz’ora l’uno dall’altro -, nelle abitazioni delle due donne.

Stando all’accusa, il medico fiscale avrebbe palpeggiato nelle parti intime le due pazienti, senza che ce ne fosse necessità. Una delle due era affetta da cistite e mal di schiena, l’altra soffriva di disturbi cervicali. La prima si era recata a fare denuncia dai carabinieri di Albino, poi aveva raccontato l’episodio alla collega. La quale, ripensando alla visita, s’era resa conto che la presunta palpazione del seno da parte del dottore forse non c’entrava nulla. E pure lei, alla fine, s’era decisa a sporgere querela.

Di diverso avviso è invece l’avvocato Francesca Pierantoni, che difende il medico. Il legale sostiene che una delle due visite riguardava una cistite e che la zona da visitare era ovviamente situata nelle parti intime. Quanto alla seconda donna, per il difensore sarebbe stata suggestionata dal racconto dell’amica. Il quarantaseienne davanti al gip ha sostenuto la propria estraneità: «Non è vero nulla, sono state visite normalissime».

e.marletta

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