Malnate, dà in escandescenze e tante una rapina in negozio

MALNATE Tenta una rapina in ferramenta con un coltello da formaggio ma finisce nel reparto di psichiatria dell’ospedale dopo essere stato sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio.
L’uomo, un italiano di circa 50 anni residente a Malnate, dovrà rispondere dell’accusa di tentata rapina aggravata. Reato per il quale è stato denunciato dai carabinieri che sono intervenuti sul posto evitando che la situazione degenerasse. È stato un San Silvestro movimentato quello appena trascorso a Malnate. Lo scorso 31 dicembre,

infatti, pochi minuti prima di mezzogiorno un uomo ha fatto irruzione nella ferramenta di via Grandi minacciando le titolari con un coltello da formaggio. «Dammi i soldi». Un messaggio chiaro che ha gettato subito nel panico le due donne che in quel momento si trovavano all’interno del negozio. L’uomo, dalla corporatura robusta e visibilmente disorientato, ha intimato la consegna del denaro alle commercianti. Urlava e nel contempo picchiava violentemente il coltello contro il bancone danneggiandolo in diversi punti. In tasca aveva alcune lampadine che forse aveva appena preso da qualche scaffale. Fatto sta che nel giro di pochi istanti la situazione si è fatta sempre più tesa. Le commercianti, terrorizzate davanti all’improvvisato rapinatore, hanno temporeggiato nella speranza che nel giro di qualche secondo potesse entrare qualcuno per dare loro una mano. A questo punto, un cliente, entrando nel negozio e assistendo alla scena in presa diretta, è intervenuto in soccorso della titolare del negozio. La donna ha avuto il tempo di chiamare i carabinieri che nel giro di pochi minuti hanno raggiunto via Grandi. I militari hanno bloccato l’uomo, addosso al quale hanno rinvenuto un coltello, riportando dopo alcuni istanti la situazione alla calma. A questo punto, considerando le condizioni di apparente scarsa lucidità dell’aggressore, i militari hanno predisposto il suo trasferimento in ospedale anziché in carcere. L’uomo è stato denunciato a piede libero.
Gli investigatori per cercare di fare piena luce sulle circostanze della vicenda hanno raccolto le testimonianze dirette della commerciante che si era ritrovata faccia a faccia con il cinquantenne. Non si capisce cosa sia scattato nella testa dell’aggressore, fatto sta che grazie al pronto intervento degli investigatori si sono evitate conseguenze ben più gravi.

b.melazzini

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