Un’ora a Varese è più cara che a Sanremo Ad agosto conviene farsi un giro al mare

Capoluogo e Busto Arsizio in maglia nera per i prezzi della sosta a raso: si paga come a Viareggio. Più economici l’Argentario e San Benedetto del Tronto. E di parcheggio gratis ad agosto non si parla

Sicuri di voler fare una “vasca” in centro a Varese o a Busto Arsizio? Un’ora di parcheggio costa come a Viareggio, Alassio e sulla Costiera Amalfitana (1 euro e 50), addirittura più che a Sanremo, San Benedetto del Tronto o Porto Ercole.
Sosta sulle strisce blu, quanto mi costi? Il ticket del parcheggio è da sempre uno dei principali crucci dei varesini che vogliono farsi un giro in centro per lo shopping o le commissioni.

/> Un’ora di sosta sulle strisce blu costa infatti un euro e 50 centesimi: più di un caffè e di un giornale. Chi pensa che sia un salasso fuori misura – anche se molto spesso trovare un posto libero a pagamento in piazza Monte Grappa o nelle vie centrali a ridosso dell’isola pedonale è un’impresa – troverà conforto alla sua tesi nel sapere che ci sono diverse località balneari tra le più rinomate, in cui un’ora di parcheggio sulle strade è più economico che a Varese.

“Il Venerdì”, il magazine di Repubblica, ne ha elencate alcune, e abbiamo scoperto che, a livello di sosta, costa di più un pomeriggio di shopping in centro a Varese che non un pomeriggio sul lungomare a Sanremo oppure a Lignano Sabbiadoro.
Paradossale, soprattutto nella settimana che precede Ferragosto, in cui in passato la sosta tendeva ad essere resa gratuita in tutte le principali città, visto l’alto tasso di svuotamento del periodo estivo. E se per il presidente del Codacons «le strisce blu sono diventate un punto forte dei bilanci dei Comuni, piccoli o grandi che siano», la sproporzione si fa più palese ed evidente in questi giorni. Perché, in fondo, a Varese e Busto Arsizio il mare non c’è. I raffronti sono impietosi.
L’euro e 50 centesimi che ieri pomeriggio avreste dovuto inserire nel parcometro di piazza Monte Grappa è esattamente lo stesso che avreste speso a Viareggio (ma solo per la seconda ora, perché la prima ora di sosta è gratuita), oppure a Sorrento, a Chioggia (erano due euro e 50 fino allo scorso anno, ma il ticket è stato tagliato su richiesta dei commercianti) o ancora ad Alassio (e va bene che c’è la colonia di proprietà del Comune di Busto Arsizio, ma lo stesso ticket per la sosta nelle due città sotto Ferragosto forse non è così giustificabile…), sulla riviera del Ponente ligure. Le strisce blu costano qualcosina in più a Jesolo (un euro e 60, ma solo nella zona a ridosso della spiaggia), a Finale Ligure (un euro e 80 cent), nelle esclusive Forte dei Marmi e Portofino (due euro all’ora), oppure a Positano, sulla Costiera Amalfitana, dove i tre euro all’ora sono giustificati dall’esigua quantità di posti auto disponibili.
Ma in moltissime località turistiche tra le più rinomate, e prese d’assalto in questi giorni, il parcometro è meno salato che nella Città Giardino. A Vieste, nel Gargano, si paga un euro all’ora, che diventano appena cinque per la sosta di un’intera giornata. Un euro per ogni ora di sosta anche a Sanremo e a Sabaudia, a San Benedetto del Tronto e a Livorno.

A Cirò Marina, in Calabria, la sosta costa appena 50 centesimi l’ora, a Lignano Sabbiadoro 80 centesimi. Le strisce blu sono state reintrodotte, ma con ticket più leggeri dell’euro e 50 all’ora di Varese, anche in Sicilia, da Mondello a Sferracavallo, e in Sardegna, per l’accesso alle spiagge di Golfo Aranci.
Sull’Argentario in Toscana, a Porto Ercole e Porto Santo Stefano, la prima ora si paga 50 cent, la seconda un euro, e solo dalla terza ora in poi la sosta costa due euro e 50. Insomma, quasi ovunque, fatta eccezione per le località più esclusive dello Stivale, il ticket per la sosta costa come o meno che a Varese e Busto Arsizio. Non ditelo troppo forte ai nostri commercianti, che nelle nostre città faticano a resistere alla crisi, e che vedono i clienti quotidianamente alle prese con l’orologio per contare i minuti che mancano alla scadenza del ticket del parcometro o con gli implacabili ausiliari della sosta che sanzionano chi sgarra. Se almeno avessero il mare ad attrarre i turisti…qui invece fuori dalla città ci sono i centri commerciali che offrono ampia disponibilità di posteggi a costo zero. E la dinamica delle tariffe in tutte le nostre città è stata sempre in crescita negli ultimi anni: ci sono i bilanci delle società partecipate da far quadrare, e i posteggi sono un introito sicuro su cui contare.