«Mamma, non rimandarmi da papà ti prego. È cattivo e mi picchia». La bimba in questione ha appena nove anni. La situazione, tra i genitori, è di quelle estremamente complesse.
La madre è irlandese, il padre è inglese. Lei, dopo la separazione, si è risposata ed è venuta a vivere in provincia di Varese, alle porte del capoluogo.
Lui, invece, vive in Inghilterra. La piccola, in base agli accordi sanciti all’atto della separazione per l’affidamento della bambina, nel Varesotto ci è venuta per trascorrere un mese di vacanza.
Tra pochi giorni, però, a metà agosto, la bambina dovrà prendere un aereo per tornare nel Regno Unito dal padre.
La piccola ha quindi avanzato la propria richiesta alla madre, stando a quello che la donna ha poi denunciato all’autorità giudiziaria italiana. La ragazzina, nel sottolineare la sua assoluta non volontà di tornare a casa dal padre, ha descritto un quadro familiare inaccettabile. Sempre secondo quanto ha raccontato alla madre, il padre sarebbe un forte bevitore e abuserebbe dei mezzi di correzione in modo costante.
Tanto da spingere la figlia a compiere una scelta drastica: «Voglio restare qui con te. Non voglio tornare da lui. È cattivo e mi fa paura». È ovvio che la madre, a fronte delle pesanti accuse lanciate dalla bambina al padre, si è presentata in procura denunciando la situazione.