I vandali si scatenano contro la Pro Loco «Un attacco mirato di teppistelli incivili»

Brutta sorpresa per l’associazione di Induno Olona prima di una festa a villa Bianchi. I manifesti dell’evento volutamente distrutti nella notte. «Disprezzano l’impegno»

– Vandali in azione contro la Pro Loco di Induno Olona: nelle ultime ore, infatti, ignoti hanno tentato di rovinare un evento messo in piedi dall’associazione, stracciando sistematicamente i manifesti promozionali affissi in città. Un fatto che ha amareggiato il presidente della Proloco . Domani è in programma in pieno centro a Induno una bella giornata dedicata alla gastronomia e ai prodotti tipici, con mercatini e polentata, promossa da Pro Loco e Slowfood Varese, con il patrocinio del Comune.

L’appuntamento è in villa Bianchi, dalle 9 alle 17.
Ma l’antipasto non è stato per niente gradito. Il presidente Torcolini ha raccontato quello che è accaduto stigmatizzando i fatti. «Giovedì 20 novembre – racconta la donna – alcuni dei nostri volontari Pro Loco hanno provveduto ad affiggere in alcuni punti ben visibili dei manifesti che reclamizzano la manifestazione. Venerdì, ben tre di questi sette manifesti, per l’esattezza quelli posizionati alla rotonda del Broglio, nelle vicinanze della farmacia Asfarm e all’ingresso del paese a San Cassano, i più visibili e in luoghi piuttosto lontani tra loro, sono stati “chirurgicamente” divelti». Il presidente della Pro Loco ha compiuto anche un dossier fotografico del vandalismo. Ma dalla sua ricostruzione si evince un fatto ben preciso: i vandali volevano colpire l’associazione, tanto da aver individuato i manifesti i diversi punti di Induno.
«Una vicenda negativa – prosegue il presidente – opera di teppistelli in cerca di divertimento? Probabile. Hanno agito nottetempo, certi di non essere visti». Ma la rabbia è tanta: «Come presidente della Pro Loco – insiste – voglio pubblicamente stigmatizzare questo comportamento ignorante e incivile, che disprezza l’impegno di chi si adopera per fare qualcosa di bello per la comunità, usando la leva perfida della censura, cioè impedire la comunicazione di un evento di interesse collettivo. Ma anche l’idea di rompere qualcosa di pubblico (di questi tempi anche investire 2,5 euro per stampare un manifesto è una spesa) è di estrema gravità, non troppo diverso nel concetto che rompere un vetro del palazzo del comune o danneggiare una panchina».
Domani, però, l’evento si svolgerà regolarmente: «Mi auguro – conclude – che la manifestazione di domenica abbia comunque il successo che merita e mi auguro anche che la cultura dei teppistelli appassisca rapidamente, a Induno come in tutta Italia».