– Ottobre da record a Malpensa per i sequestri di tabacchi: in un mese, infatti, la Guardia di Finanza dello scalo, in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane, ha sequestrato oltre 700 chilogrammi di stecche di sigarette.
In particolare si tratta di merce prodotta e lavorata all’estero. Fiumi di “bionde” erano pronti a inondare dalla Cina e dall’Europa dell’Est il mercato italiano, attraverso l’aeroporto di Malpensa, che si conferma un presidio molto sensibile e strettamente monitorato dalle Fiamme Gialle. Controlli serrati, che ogni giorno portano alla scoperta di merce di ogni genere e tipo, introdotta in maniera del tutto illecita nel territorio nazionale.
Negli ultimi tempi i riflettori degli investigatori di Malpensa si sono accesi soprattutto sui traffici di sigarette.
Il business delle organizzazioni di contrabbandieri ha subito un colpo rilevante grazie all’intensa attività di controllo svolta allo scalo aeroportuale. Un’attività che nel giro di poche settimane, grazie ad azioni quotidiane, ha portato alla denuncia di 22 passeggeri che trasportavano i tabacchi lavorati esteri, nascosti all’interno dei propri bagagli stivati o a mano.
Inoltre, sono state intercettate numerose spedizioni doganali anche nell’area Cargo City, provenienti prevalentemente dall’Est Europa e dalla Cina. Il quantitativo complessivamente sequestrato è stato di oltre 700 chili nel solo mese di ottobre.
L’attività anticontrabbando è scaturita da una mirata programmazione dei controlli, volta ad analizzare sia i flussi dei viaggiatori che quelli delle merci, secondo precisi indici di rischio, calibrati sulla provenienza dei voli e sulle caratteristiche dei passeggeri e delle spedizioni.
Molto significativo il bilancio al termine del periodo analizzato: oltre ai 22 passeggeri denunciati alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, ad altri 7 soggetti sono state contestate violazioni di natura amministrativa, con conseguenti rilevanti sanzioni pecuniarie.
Il gruppo della Guardia di Finanza di Malpensa, sulla base dei continui sequestri effettuati, si conferma come uno dei principali presidi dello scalo. Negli ultimi giorni il personale si è distinto anche per altri importanti sequestri: in particolare una quantità consistente di gioielli per un valore di 200mila euro sequestrati a una signora canadese, ma anche contante non dichiarato, pari a 111.520 euro, in possesso di un passeggero egiziano, residente in Italia e in partenza per Il Cairo.