Ragazzo di 16 anni rapinato sul treno. In manette uno dei suoi aggressori

Il giovane di Gerenzano era stato assalito a febbraio mentre viaggiava sul convoglio. I carabinieri hanno identificato uno dei malviventi: è un ventiduenne del Comasco

– E’ stato arrestato dai carabinieri uno dei responsabili della rapina sul treno ai danni di un sedicenne di Gerenzano avvenuta lo scorso 2 febbraio all’altezza della stazione ferroviaria di Rovellasca. Si tratta di 22 anni residente a Fino Mornasco in provincia di Como. Il ragazzo, già noto alle forze dell’ordine, è finito in manette in esecuzione di un ordine di custodia cautelare (si trova ai domiciliari) emesso dal tribunale di Como. Lo hanno individuato i carabinieri della stazione di Turate, al termine di una specifica attività investigativa.

La vicenda è nota. I fatti si sono svolti a bordo del treno che percorre la linea ferroviaria Como-Saronno. Erano circa le 16.30 o giù di lì quando all’interno del convoglio che lo stava riportando a Gerenzano è stato affrontato da tre ragazzi, probabilmente tutti più grandi di lui. L’ennesimo viaggio della paura a bordo di un mezzo pubblico, nel quale, invece, avrebbe dovuto sentirsi al sicuro. Ma la realtà è sempre molto diversa. Secondo una ricostruzione sommaria dei fatti, il minorenne era da solo all’interno dello scompartimento. Tuttavia non era di certo il primo viaggio che faceva su quella tratta, anzi era diventata un’abitudine quotidiana. Ma lo scorso 3 febbraio qualcosa è andata storta. I tre individui lo hanno puntato dopo essersi resi conto che poteva trattarsi di una preda molto facile. Si sono avvicinati, minacciandolo con un coltello. Per il giovanissimo pendolare c’è stato ben poco da fare.

Gli hanno intimato la consegna dello smartphone e dei soldi che aveva in tasca. Paralizzato dalla paura, ha evitato di compiere azioni avventate consegnando solo il cellulare, poiché non aveva contanti con sé. La banda è entrata in azione proprio mentre il convoglio si stava fermando in stazione a Rovellasca. Stando alle prime informazioni due dei tre soggetti si sarebbero appostati all’ingresso dello scompartimento a fare da “palo”, mentre il complice, coltello in pugno, si stava facendo consegnare il bottino.

Una questione di attimi: dopo aver arraffato il telefonino, un Samsung Galaxy di ultima generazione i tre individui sono scesi rapidamente dal convoglio per dileguarsi attraverso la stazione ferroviaria del paese. Ma i carabinieri di Turate hanno subito dato impulso alle indagini e grazie agli elementi raccolti hanno smascherato il primo componente della banda. Nel corso della perquisizione a casa sono stati ritrovati gli abiti utilizzati per la rapina, un cellulare di dubbia provenienza (in corso di accertamento) nonché un coltello simile a quello descritto in sede di denuncia dalla vittima. Sono tuttora in corso indagini finalizzate a rintracciare gli altri due complici.