– Apprezzare e riscoprire la bellezza della quotidianità e la semplicità dei rapporti tra le persone, impegnandosi con costanza nell’affrontare la vita di tutti i giorni.
E’ questo il senso del messaggio che don , parroco uscente di Gavirate, ha voluto lasciare ai suoi quasi ex parrocchiani. Dal primo di settembre, il sacerdote assumerà la carica di parroco a Castano Primo, mentre a Gavirate arriverà don . Don Piero nel suo stile semplice e in punta di piedi ha voluto lasciare un messaggio ai gaviratesi come ha sempre fatto durante i passaggi delicati della vita civile del paese nei suoi dieci anni di permanenza a Gavirate. Il numero estivo dell’informatore parrocchiale è tutto dedicato al prevosto uscente, che si è rivolto ai fedeli gaviratesi.
«E’ l’ultimo mio intervento come responsabile della comunità pastorale di Gavirate – premette don Visconti – e la tentazione sarebbe quella di mettermi a tirare delle conclusioni ma questo non è il mio compito come non lo è di nessuno di noi, ma piuttosto di Dio».
Partendo dalla propria esperienza gaviratese, il sacerdote rivolge un saluto ai suoi parrocchiani prima della partenza per la nuova missione pastorale. «Innanzitutto l’importanza della quotidianità rispetto alle circostanze eccezionali della vita – sottolinea don Piero – Dio non passa dal vento impetuoso che mette in soggezione ma nell’umile e silenziosa quotidianità della vita, nei momenti ripetitivi, che improvvisamente diventano nuovi».
Un invito a riscoprire la bellezza e la semplicità del vivere quotidiano e un richiamo al senso del dovere di ciascuno di noi. «Nell’impegno puntuale, preciso e costante per le situazioni ordinarie della vita, si può crescere – prosegue il sacerdote – dedicandosi alle cose di sempre, impegnandosi ancora, con un impegno convinto nelle cose già tante volte vissute; la capacità di sorprenderci ancora è davvero infinita». Accontentarsi di ciò che si ha e di ciò
che si è, questo il senso del messaggio di don Piero ai suoi quasi ex parrocchiani gaviratesi, che continua a far pervenire al parroco i loro saluti e i loro ringraziamenti.
«C’è un senso in quello che siamo chiamati a fare – conclude don Visconti – si vede che questa vita ci fa crescere, mette dentro di noi convinzioni sempre più nuove e ci dà la possibilità di vivere al cuore del mondo».
Ai fedeli della cittadina non resta adesso che il compito di mettere in pratica i suggerimenti di don Piero, che ha concluso il suo intervento con un semplice ma molto significativo “grazie”, rivolto a tutti i gaviratesi.