Cuveglio, strada maledetta «Un piano per la sicurezza»

Dopo il gravissimo incidente di sabato sera a Cuveglio – con un motociclista di 39 anni di Cittiglio ricoverato in gravi condizioni al Circolo dopo un frontale con un’auto – in molti sono tornati a puntare il dito contro i pericoli della strada statale 394. Alta velocità, mancanza di illuminazione e condizioni dell’asfalto critiche sarebbero le cause delle troppe morti lungo il percorso soprattutto in Valcuvia; una vera emergenza che negli ultimi anni ha macchiato di sangue l’asfalto della statale.

«Lunedì mattina ho partecipato a un incontro con la polizia locale per discutere delle migliorie da adottare per dare ulteriori risposte alle esigenze di sicurezza per i cittadini -commenta
, sindaco di Cuveglio, – Lampade e cartelli luminosi in prossimità degli attraversamenti pedonali e dei semafori e più pattugliamento e controlli nelle ore di punte sono tra i progetti che presto avranno attuazione».

«La sicurezza della 394 – aggiunge – è sempre stata importantissima per la nostra amministrazione. Avevamo pensato di mettere autovelox fissi a colonnina, ma necessitano comunque di una macchina dei vigili vicina, non sono la soluzione ottimale quindi. Continueremo a monitorare con i due radar mobili, il pattugliamento e posti di blocco non solo sulla statale ma su tutte le vie e le bretelle laterali. I due autovelox, uno a puntamento e l’altro tradizionale, fino ad oggi hanno dato buoni risultati nel reprimere e soprattutto nell’educare».

Il problema principale sembrerebbe essere l’alta velocità soprattutto di notte, teatro di moltissimi incidenti come il recente, avvenuto poco dopo le 19. «Pensiamo di aumentare anche il numero dei controlli notturni e festivi dei nostri agenti in collaborazione con i carabinieri -termina il sindaco- un progetto aggiuntivo per la sicurezza stradale, priorità grandissima oggi più che mai».
è un sindaco in prima linea; primo cittadino di Brenta, è attualmente protagonista di vere e proprie battaglie per l’abbassamento del limite di velocità sul tratto di 394 in prossimità del suo comune.

Impegnato nella messa in sicurezza del tracciato con opere strutturali, ha sollevato di recente il problema della velocità lungo la statale 394. «Purtroppo le osservazioni fatte alla Provincia corrispondono alla triste realtà che ancora una volta ci fa parlare di pericolo ed emergenza -commenta amareggiato- la sicurezza stradale dovrebbe essere una priorità per tutti; invece, se ne parla solo dopo che fatti tragici come quello di sabato sono già accaduti per poi dimenticarsene qualche giorno dopo».

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