– Il fiume Olona, tra schiume persistenti, non gode di buona salute. Periodicamente si vede spuma lattea scivolare lungo le sue acque e non é infrequente sentire cattivi odori.
In tanti, tra cittadini e associazioni, da tempo si sono mobilitati per la salvaguardia del fiume che ha contribuito a fare grande l’industria lombarda. E la battaglia per la salvaguardia dell’Olona va avanti. Nella mattinata di giovedì prossimo, 19 maggio, la Commissione ambiente e protezione civile di Regione Lombardia, su proposta del presidente , si recherà sulle sponde del fiume per un sopralluogo.
«A seguito delle numerose segnalazioni – sottolinea Marsico – mi è parso giusto proporre una visita sui territori direttamente coinvolti dalla questione coinvolgendo attivamente tutti gli attori interessati ovvero Comuni, associazioni locali e cittadini affinché ci indichino anche il miglior itinerario possibile per una visita istituzionale che sarà così pianificata assieme a chi quotidianamente vive quelle aree».
Il consigliere regionale evidenzia come quella del fiume Olona sia stata la prima questione di cui si è occupato al momento del suo insediamento nell’aprile 2013 «e non mancherà mai interesse – dice – per il confronto propositivo fra istituzioni e cittadini che si declinerà anche nell’incontro programmato del 19 maggio».
Dello stato di salute del corso d’acqua si è occupata anche Mediaset: nei giorni scorsi i volontari di Legambiente, in prima linea per la tutela del fiume,
hanno accompagnato gli inviati lungo l’Olona. Il servizio del giornalista ha messo in luce le condizioni del fiume («uno dei più inquinati d’Italia, se non il più inquinato» ha evidenziato il giornalista), lo stato dei depuratori e ha posto l’attenzione sugli scarichi in deroga. Anche sui social network c’è parecchio fermento.Il gruppo di Facebook Amici dell’Olona – Il nostro fiume in sole 48 ore dalla sua apertura, avvenuta la sera del 2 maggio a Legnano, ha raccolto 530 adesioni, divenute più di mille in una settimana e superando ormai le 1700. Segno che le persone non si rassegnano all’inquinamento e che, anzi, pretendono di poter godere di un fiume pulito.
Il gruppo ha quindi inviato una lettera, datata 10 maggio e firmata da, «uno degli amministratori», ai sindaci dei Comuni coinvolti, tra cui quelli di Castellanza e della Valle Olona, ad Arpa Lombardia, al Presidente di Regione Lombardia, , e al Presidente della Provincia di Varese .
A loro gli Amici dell’Olona chiedono di intervenire, di porre in essere azioni concrete e positive e di proporre iniziative volte alla sensibilizzazione ambientale e alla valorizzazione del fiume che è il simbolo della Valle Olona.