– Il nuovo kit in dotazione al Comune di Tradate sventa la beffa dell’autovelox “gigante”: in città gli speed check torneranno ad avere anche una valenza di rilevatori di velocità. A Tradate, infatti, si torna a parlare delle famigerate colonnine arancioni, ma questa volta la natura di semplice dissuasione non c’entra. D’ora in avanti, infatti, converrà tenere gli occhi ben aperti e il piede sull’acceleratore non molto premuto, visto che gli impianti avranno anche la possibilità di rilevare gli eccessi di velocità, sanzionando gli automobilisti indisciplinati, pizzicati al volante viaggiare oltre i limiti consentiti dal codice della strada.
Merito del nuovo kit che la società fornitrice degli Speed Check, gabbiotti arancioni sistemati in tre punti diversi della viabilità locale di Tradate, ha fornito a titolo gratuito all’amministrazione comunale.
La vicenda è nota e ha prodotto negli ultimi tempi parecchie polemiche, anche di natura politica: i contenitori arancioni erano troppo piccoli per ospitare l’autovelox in dotazione a suo tempo agli uffici di polizia locale del Comune di Tradate.
In sostanza, le colonnine arancioni erano solo degli “spauracchi”,
vuoti e inutili ai fini della rilevazione delle velocità di transito. L’opposizione parlò apertamente di 10.000 euro (tanto erano costati i gabbiotti posizionati lungo le strade tradatesi) gettati alle ortiche. Ma nelle ultime ore la situazione si è rovesciata, visto che grazie agli ultimi accorgimenti tecnici gli Speed Check potranno essere utilizzati secondo la loro piena potenzialità. Se il Comune di Tradate dovesse decidere di impiegarli solo a scopo di prevenzione, bene, altrimenti possono fungere anche da veri e propri autovelox.
Negli ultimi giorni, infatti, tanti automobilisti hanno notato gli agenti e alcuni tecnici armeggiare sugli impianti di via Trento e Trieste: il “giallo” è presto risolto nel senso che si stava introducendo il kit, per il quale non è stato versato neppure un euro, che garantirà l’impiego del rilevatore di velocità. I problemi “logistici” legati alle dimensioni del rilevatore di velocità sembrano ormai acqua passato.
Lo stesso accorgimento sarebbe stato applicato, o avverrà a rotazione, anche agli altri impianti. D’ora in avanti gli Speed Check potranno effettuare anche multe. Dipende se in quel momento l’autovelox è stato sistemato all’interno: visto che l’accorgimento è stato applicato meglio non rischiare la sorte, mantenendosi sotto i limiti conformi alla legge. Viaggiare per Tradate, per gli indisciplinati, può costare caro.