: Semafori nel mirino: l’onda verde è un po’ “sbiadita”, e i tempi sono troppo lunghi. Ma la Polizia locale è in grado di «correggere i tempi fino alla sintonizzazione perfetta».
La viabilità è un tema sempre caldo nelle discussioni quotidiane di pedoni e automobilisti che percorrono le strade di Busto Arsizio. Gli interessi in conflitto sono tanti e trovare soluzioni che possano andare bene a tutti è sempre complesso. I “semafori intelligenti” a volte danno l’impressione di non esserlo più di tanto. «Onda verde? Quella di Busto Arsizio in realtà mi sembra più un’onda rosso-verde – fa notare il capogruppo del Pd in consiglio comunale –
quando vado in Francia percorro diversi chilometri a velocità regolare e trovo tutti i semafori verdi, qui al massimo un paio». Ma sono soprattutto i tempi dei semafori ad essere sotto osservazione.
«In Largo Giardino sono devastanti – aggiunge Picco Bellazzi – soprattutto per i pedoni, che devono aspettare fino a tre minuti prima di poter attraversare la strada, oppure per chi deve svoltare e rischia di aspettare più di un turno del verde se si trova più auto in coda davanti a lui. Credo che vadano fatti degli studi più precisi prima di modificare i tempi del rosso e del verde». Lo stesso problema si verifica in corso Italia, ultima tappa nell’installazione dei “semafori intelligenti”, che prevedono appunto anche dei tempi “ad hoc” per la svolta. «Il rosso dura troppo tempo, bisogna riequilibrare i tempi – secondo il presidente del movimento La Voce della Città – per questo si formano lunghe code e aumenta il rischio di incidenti perché gli automobilisti esasperati arrivano a passare anche al limite del rosso oppure a partire a tutta velocità anche quando ci sono gli attraversamenti dei pedoni».
Il Comune sta investendo risorse importanti sulla riqualificazione degli impianti semaforici, nella convinzione che massimizzando gli interventi tecnologici sugli incroci si possano evitare costosi progetti infrastrutturali e ottenere ugualmente ottimi standard di sicurezza e fluidità della circolazione: «Abbiamo già sistemato oltre la metà degli incroci» ricorda l’assessore alla viabilità . «L’onda verde è già percepita, sia in viale della Gloria che in corso Italia, ma possiamo ancora correggere i tempi delle accensioni fino alla sinterizzazione perfetta». Il comandante della Polizia locale Claudio Vegetti aggiunge che «in alcuni orari l’onda verde viene volutamente spezzata» per ragioni di sicurezza della circolazione e per evitare la percezione della “pista da formula uno” che rischia di essere l’altra faccia della medaglia, come una sorta di invito a premere sull’acceleratore.