– Ieri il comando Polizia Locale delle Cinque Vette ha presentato il sistema Lince, l’occhio elettronico in grado di monitorare il traffico veicolare e da questo raccogliere a molteplici informazioni sui mezzi motorizzati in transito.
Il sistema è stato acquistato con la partecipazione a un bando regionale che ha visto anche l’ente lombardo impegnato in un contributo per la tecnologia. «Per noi il suo utilizzo sarà un grosso aiuto – affermano dal comando delle cinque vette che comprende i comuni di Cuasso al Monte, Clivio e Viggiù, mentre Saltrio ha solo partecipato al bando – Durante il periodo di prova si è rivelato uno strumento fondamentale».
Il Lince non sarà
un sistema per far cassa, non è un autovelox ma un occhio computerizzato che in tempo reale informa l’ufficio mobile della Polizia Locale su tutto quello che c’è da sapere in merito al veicolo che passa davanti ai suoi sensori. Informazioni come la revisione scaduta, la falsità della targa e se a quel mezzo sono riconducibili segnalazioni delle forze dell’ordine potranno arrivare alla pattuglia in circa 4 secondi.
Tutto questo grazie al collegamento via software con la banca dati Ania, la Motorizzazione Civile, l’Aci-Pra e il sistema interforze. Il comandante illustra altri dettagli: «Il sistema resta silente se non c’è nulla di anomalo e avvisa se un’informazione risulta allertante; a questo punto il posto di blocco posizionato più avanti fermerà l’auto. Può controllare i veicoli in entrambi i sensi di marcia e è già stato fondamentale nello scovare veicoli rubati che molto spesso sono collegati alle bande dei furti». Un problema attuale questo in Valceresio, che ha portato a un grande impegno da parte del comando delle cinque vette che si avvale di un comparto di “polizia scientifica” e di un lavoro sinergico con Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza.
Due settimane fa, proprio grazie al Lince, è scattato un inseguimento di un’auto risultata rubata e quasi sicuramente riconducibile a una bada di topi. Alla presentazione del sistema vi erano i primi cittadini e amministratori locali dei Comuni in convenzione di polizia locale, soddisfatti di questo nuovo strumento di prevenzione.
«Non siamo contenti del periodo, ma un impegno di questo tipo può darci fiducia – hanno dichiarato i primi cittadini – Se ci fosse la possibilità di sbloccare i fondi per la Polizia Locale, congelati dal Patto di stabilità, si potrebbe investire anche sulle risorse umane e aumentare le pattuglie, ma purtroppo questo rimane fermo. Grazie al bando e al contributo regionale possiamo mettere in prima linea un nuova tecnologia, alla quale ne seguiranno altre».
In programma anche un sistema di videosorveglianza tra Viggiù e Clivio e l’acquisto di nuovi mezzi meccanizzati per le forze dell’ordine locali.