Un omaggio agli antichi mestieri il carnevale che oggi pomeriggio richiamerà in centro migliaia di cassanesi e non solo: a sfilare saranno ben sette carri, uno in più rispetto agli anni scorsi, allestiti come sempre dai tre oratori cittadini.
Sarà ancora una volta un grande spettacolo quello che prenderà il via alle 15 da piazza XXV Aprile: “Il treno dei desideri… ricominciamo dai mestieri” è il tema del corteo mascherato, che vedrà protagonisti i ragazzi delle parrocchie. Ad aprire la sfilata sarà proprio un vagone con la pubblicità di vecchi lavori artigianali, dall’“umbrelàtt” al “cadregàtt”. Seguiranno i carri dedicati a mestieri tradizionali: la levatrice, la fioraia, il contadino, il pompiere e lo spazzacamino, cui si uniranno, non senza ironia, il becchino e perfino lo spaventapasseri.
Il carnevale è frutto del genio e della fatica di una trentina di volontari, fra genitori, nonni e giovani, che si sono rimboccati le maniche per un mese intero. E che, in un contesto di crisi economica e valoriale, puntano l’accento sul lavoro, espressione di un «desiderio di bene», che «è la scintilla con cui si accende il motore della vita», spiegano i carristi: anche il carnevale aiuta perciò a «riaccendere il cuore e dargli l’energia necessaria, in momenti segnati da fatica e incertezza». Per questo gli oratori si ispirano alle parole di papa Francesco: «Gesù porta un’energia che ci aiuta a non sprofondare nelle nostre fatiche, nelle nostre disperazioni, nelle nostre tristezze, perché riscalda e trasforma il cuore».
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