– Saranno due varesini doc come il Cumenda , storico fondatore del marchio Ignis a Comerio e lo scrittore gaviratese, del quartiere di Fignano in particolare, , i due grandi protagonisti del Festival Culturale Italiano che inizierà tra pochi giorni in Moldavia, organizzato dall’associazione di promozione sociale “Italia Moldavia” di Besozzo.
Il programma dell’edizione 2016 che è stato presentato ieri mattina a Villa Recalcati, vedrà grande protagonista il nostro territorio. «Celebrandosi quest’anno il settantesimo della nascita della Repubblica italiana – spiega il presidente dell’associazione besozzese – abbiamo voluto promuovere ed esaltare la figura di Giovanni Borghi, quale fulgido esempio di imprenditorialità italiana; un uomo che ha saputo condensare e rappresentare tutti quei valori caratterizzanti l’estro e l’inventiva tipicamente italiana». Durante il festival che si svolge a Chisinau, capitale della repubblica di Moldova, verrà presentato il libro “Mister Ignis”, alla presenza dell’autore G e proiettato il film tratto dal volume stesso. Alla biblioteca Hasdeu, sarà allestita una mostra intitolata “Ignis, una storia italiana”, con un’esposizione di pannelli e di cimeli attualmente collocata nel palazzo comunale di Comerio.
Un altro importante evento che vedrà protagonista la nostra provincia in Moldavia riguarda la figura dello scrittore e pedagogo Gianni Rodari, che per molti anni ha vissuto a Gavirate, nello storico quartiere di Fignano; la relatrice, sarà la professoressa , nota esperta ed autrice di saggi sull’artista gaviratese. Il nostro territorio sarà rappresentato anche a livello musicale; l’auditorium della filarmonica di Chisinau ospiterà un grande concerto di musica classica italiana, all’interno del quale suoneranno anche artisti provenienti dalla provincia di Varese,
come al pianoforte e al clarinetto. L’evento moldavo è patrocinato non solo dalla Provincia, ma anche dai Comuni di Comerio, Biandronno e Ternate, tre paesi legati strettamente alla Ignis e alla figura di Borghi. «L’intento – conclude Del Marco – è quello di promuovere l’attenzione dei moldavi verso il nostro Paese e di divulgare la conoscenza della lingua, della cultura e della storia d’Italia; a Chisinau esiste da anni il liceo Alighieri dove l’italiano viene insegnato come prima lingua straniera e oggi viene insegnato anche in altri licei e all’università».