Oslo, 24 lug. (TMNews) – Anders Behring Breivik, il sospetto del duplice attacco in Norvegia che ha causato almeno 92 morti, è “collaborativo”. Lo ha annunciato oggi la polizia, che non ha però voluto precisare le motivazioni dell’uomo.
Arrestato venerdì scorso al termine della carneficina nell’isola di Utoeya, preceduta da un attentato nel centro di Oslo, Behring Breivik ha confessato, aggiungendo che gli attacchi, progettati da tempo, sono stati “crudeli”, ma “necessari”. “E’ collaborativo”, ha detto alla France presse un portavoce della polizia di Oslo, Viola Bjelland. La scorsa notte, l’avvocato di Behring Breivik ha dichiarato che il suo cliente ha ammesso i fatti, progettati “da tempo”: “Ritiene sia stato crudele dover attuare tali azioni ma che, nella sua testa, sia stato necessario”, ha dichiarato Geir Lippestad alla televisione pubblica NRK.
(fonte Afp)
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