Rito abbreviato per Alex Maggio, il killer che il 4 agosto scorso ha ucciso a calci e pugni la commerciante Maria Angela Granomelli, 62 anni, nella sua gioielleria Il dono di Tiffany in corso Italia a Saronno per poi fuggire con alcuni gioielli. L’uomo fu arrestato tre settimane dopo l’omicidio: a riprenderlo, mentre infieriva sulla commerciante colpendola con un portagioie, le telecamere del sistema interno di videosorveglianza.
Il gup di Busto Arsizio Alessandro Chionna ha ammesso Maggio al rito abbreviato. Per l’uomo, presente in aula, è stata disposta anche una perizia psichiatrica, che verrà eseguita entro i prossimi 60 giorni dal criminologo Massimo Picozzi.
Sempre ieri è stata accolta la costituzione di parte civile, oltre che dei familiari della vittima, anche dell’associazione antiracket e antiusura Sos Italia libera, presieduta da Paolo Bocedi. Il legale Damon Zangheri si oppone alla perizia psichiatrica e anche al rito abbreviato: «È un crimine efferato. Deve essere completamente punito». Zangheri ha ipotizzato che anche Sos Italia libera possa chiedere una controperizia psicologica in opposizione a quella ottenuta dalla difesa.
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