i prossimi sindaci? giovani con le palle

Siamo (siete) con le pezze sul sedere: ogni giorno i cittadini comuni rischiano di saltare, quindi iniziate a rischiare anche voi politici. Andate incontro al futuro, rompete gli schemi, toglietevi (toglieteci) la polvere, fateci sentire aria fresca a Varese, Gallarate, Busto e dateci il candidato sindaco che parla-pensa-agisce come uno di noi, e non di voi. Scegliete le persone non per quello che hanno dato nella vita ma per quello che possono dare da qui all’infinito.

Scegliete chi è pronto a giocarsi tutto. Chi crede in un grande futuro e non nel passato-presente. Scegliete un ventenne, un trentenne, massimo un quarantenne e mandatelo-mandatela a fare il sindaco in mezzo alla strada perché sono queste le generazioni che possono rimediare ai danni di chi le ha precedute. Perché sono i figli traditi dal Paese e dalle città che avete amministrato-pensato voi. Perché il merito e la bravura non si stabiliscono in base all’età anagrafica ma un ventenne, un trentenne e un quarantenne che è bravo e se lo merita, 9 volte su 10 è frustrato dal demerito, è sorpassato dall’anzianità di servizio ed è costretto a leccare i piedi a vecchi metodi e tromboni.

Dateci un sindaco che appoggia il fondoschiena sulle panchine dei luoghi più degradati delle città e ci resta inchiodato finché il problema non si risolve. Dateci un sindaco che è disposto a bruciarsi vivo per i suoi cittadini, un sindaco che abbia le palle e l’incoscienza di spendere la faccia anche se non ha un euro da spendere. Dateci uomini del popolo e non del Palazzo in modo che possano riportare il primo nel secondo.