GAZZADA SCHIANNO – Tutto in una notte. E Gazzada Schianno finisce nel mirino dei ladri, che, a cavallo tra venerdì e ieri, prima hanno fatto esplodere la cassa continua del supermercato Eurospin di via Gallarate e poi forzano la cassaforte della ditta Sda, in via Adua. La refurtiva complessiva dei due furti è di quasi ventimila euro, anche se è molto improbabile che dietro ai due colpi ci sia la stessa mano. Fatto sta che tra l’una
e le cinque di ieri alcune bande di professionisti si sono date da fare creando più di un problema alle attività produttive di Gazzada.
In via Gallarate, utilizzando il gas, è stata fatta saltare l’ennesima cassa continua. Solo 24 ore prima infatti, la banda delle casse continue aveva fatto esplodere l’impianto elettronico al distributore del carburante della Erg lungo la statale Varesina a Tradate, non lontano dal confine con Venegono Superiore.
La deflagrazione è stata estremamente potente tanto che in molti cittadini, anche in lontananza, hanno sentito il botto. Fatti simili si erano già verificati nelle scorse settimane, oltre che a Tradate, anche a Cassano Magnago e a Saronno.
Una successione di colpi che lascia supporre che dietro i colpi ci sia una banda seriale, specializzata in questa tecnica per scassinare le cassette blindate. La dinamica, infatti, è sempre la stessa: i ladri riempiono la cassa continua con del gas e poi la fanno saltare in aria.
Secondo una prima stima della refurtiva all’interno dell’impianto di Gazzada erano stati depositati circa 13.000 euro. A questo punto i ladri, con le banconote tra le mani, si sono poi dileguati fuggendo. Si sono diretti probabilmente verso il vicino imbocco autostradale dell’Autolaghi, scappando rapidamente senza essere notati da nessuno.
Qualche minuto dopo le 5 i ladri sono tornati a colpire a Gazzada prendendo di mira la ditta Sda di via Adua. I malviventi, senza essere notati da nessuno, si sono diretti velocemente verso la cassaforte. A questo punto, utilizzando un flessibile, hanno aperto il blindato trafugando il denaro custodito all’interno.
Secondo i primi accertamenti i ladri avrebbero racimolato circa 5.000 euro in contanti. A quel punto i malviventi se la sono data a gambe levate, evitando di essere intercettati dalle pattuglie dei carabinieri che intanto stavano sopraggiungendo sul luogo del furto. Sui due episodi stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Varese. Gli investigatori stanno cercando di raccogliere tutti gli elementi necessari per risalire nel più breve tempo possibile all’identità dei responsabili dei due furti che hanno colpito un Comune solo tranquillo coma Gazzada.
I carabinieri stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica chiarendo anche le circostanze. Anche nel caso della Sda, i ladri scassinatori si sono probabilmente allontanati in macchina imboccando le vicine strade a veloce scorrimento.
Fatto sta che ieri mattina in paese non si parlava d’altro. Le due vicende hanno colpito i cittadini che hanno chiesto ancora più controlli sul territorio.
s.bartolini
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