«Sono mentecatti: io vado avanti»

Ombre sul voto - Solidarietà, da Roma alla Regione, per il candidato Porrini dopo le scritte e il petardo

– Una quantità impressionate di messaggi di solidarietà, arrivati da un po’ tutti i livelli, dalla capitale fino ai concittadini brebbiesi e un video postato sulla propria pagina Facebook da per ringraziare tutti della vicinanza. A Brebbia, l’eco dell’atto intimidatorio subito dal ventenne candidato leghista al consiglio comunale, nella notte tra mercoledì e giovedì, con lo scoppio sotto casa di un petardo accompagnato da una scritta e da grida, è ancora vivo in tutto il paese, ma la campagna elettorale prosegue.

A Porrini e al candidato sindaco , sono arrivati messaggi di solidarietà anche dal segretario federale, che sarà oggi pomeriggio a Brebbia, tramite il segretario nazionalee anche da , il quale nella telefonata effettuata ieri ai due leghisti brebbiesi ha promesso che verrà in paese prima della fine della campagna elettorale. Lo stesso Salvini nel pomeriggio ha fatto pervenire via Facebook la sua solidarietà direttamente a Porrini. «Ringrazio davvero tutti per i tantissimi messaggi di solidarietà

che mi sono arrivati via telefono, di persona o sui social, anche da persone che non conosco – afferma Porrini – un grazie particolare alla Lega che è la mia casa e di cui sono orgoglioso di fare parte; grazie anche agli alleati di Fratelli d’Italia e di Impegno Civico e anche ai tanti coetanei che non conosco e che mi hanno scritto».Porrini sarà in piazza oggi pomeriggio a fianco di Salvini, proseguendo regolarmente la sua campagna elettorale. «È la migliore risposta da dare ai mentecatti che hanno compiuto questo atto intimidatorio – prosegue il candidato del Carroccio – amo la politica e voglio mettermi a disposizione dei miei concittadini per ascoltarne i problemi e dare delle risposte; sono gli atti come quelli dell’altra notte che delegittimano la politica, ma noi abbiamo bisogno di politica e di rinnovare la classe dirigente». Il giovane esponente leghista non riesce a dare una spiegazione sul motivo per cui sia finito nel mirino dei vandali. «Pensavano forse di trovarsi di fronte un giovane vulnerabile, mentre mi ritengo una persona preparata a confrontarmi anche con persone più esperte di me – conclude Porrini – sono molto fiducioso nell’operato delle forze dell’ordine che spero possano individuare i responsabili».

Anche il candidato sindaco Magni torna sull’atto intimidatorio subito dal collega di partito. «Da un gesto davvero brutto è comunque emerso il bel segnale dell’incredibile sostegno e affetto che ci è giunto da ogni parte, da Roma fino ai nostri concittadini brebbiesi – dichiara Magni – Questa compattezza è sicuramente un ottimo segnale». Oggi tutta la Lega di Brebbia sarà in piazza a fianco del leader Salvini. «La piazza è il luogo più bello e democratico che ci possa essere per fare politica – conclude il candidato sindaco di “Eccoci per Brebbia” – Oggi saremo tutti presenti, per proseguire la campagna elettorale».