Task force per una Gallarate da Expo

Vertice tra assessori per lanciare il restyling della città in vista dell’evento clou
Individuati i punti critici, ora partono la caccia ai fondi e la corsa contro il tempo

– Combattere il degrado e tirare a lucido la città in vista di Expo. Di questo hanno parlato ieri mattina gli assessori al Commercio, alla Cultura, all’Ecologia e ai Lavori pubblici.
Un tavolo di lavoro voluto dal delegato alle Attività economiche per fare il punto sui progetti legati all’esposizione internazionale, specie dopo le polemiche degli ultimi giorni rispetto al degrado in alcune zone del centro storico.

Obiettivo, fare in modo che la città possa mettere il vestito buono per accogliere i visitatori che arriveranno in occasione di Expo, attirati soprattutto dalla mostra dedicata a Missoni che aprirà al Maga il 19 aprile.
La prima questione riguarda l’arredo urbano del centro storico. Al di là dei vasoni grigi, che dividono sin da quando vennero installati dieci anni fa, ora fanno discutere le nuove essenze messe a dimora al posto degli alberi trasferiti nei cortili di alcune scuole.
«Abbiamo proposto che ci sia una regia unica per l’arredo urbano – spiega Protasoni – L’idea è che sia lo staff del Maga, che ha le competenze per farlo in modo coordinato, a gestirla».

Bisogna quindi aspettarsi panchine “artistiche” in zona pedonale? «Evitiamo i voli pindarici – frena l’esponente della giunta di centrosinistra – però ci vuole un coordinamento su questi temi».
Sempre in centro si lavora per riunire intorno a un tavolo i proprietari degli edifici che si affacciano sui portici di piazza Libertà. Per convincerli a installare un impianto di illuminazione.»
Altra zona a richiedere un intervento è quella del piazzale della stazione. «Intanto dobbiamo sistemare le rastrelliere delle biciclette», che oggi si trovano in mezzo alle aiuole. Spazi verdi che necessitano di una sistemazione. «Vogliamo ripristinare anche i pannelli informativi luminosi».
Più complicata la situazione del pavè che ricopre la zona del parcheggio. E che, quando piove, rimane allagato per giorni. «Questo intervento rientra in una manutenzione straordinaria: dobbiamo decidere se ripristinare la copertura o sostituirla con l’asfalto».

Con il bilancio ancora da approvare e i tempi tecnici per indire un appalto, però, «abbiamo messo un grosso punto interrogativo sulla possibilità di riuscire ad intervenire per la fine di aprile». Ovvero in tempo per l’apertura di Expo.
Manifestazione in occasione della quale Protasoni punta ad allestire tre info-point in città. Uno sarà di sicuro al Maga, gestito in collaborazione con gli studenti dell’Isis Gadda-Rosselli. «Ho già opzionato uno degli spazi commerciali della stazione per il secondo, mentre il terzo dovrebbe andare a Palazzo Minoletti».
Protasoni usa il condizionale perché la gestione di ciascuno di questi punti informativi per la durata di Expo richiede 1.800 ore di lavoro. E bisogna capire se ci sono le risorse per finanziarle.