– Disavventura umbra per il senatore derubato da una nomade mentre stava mangiando con degli amici: la donna si è avvicinata al loro tavolo e, dopo aver chiesto l’elemosina, con destrezza si è impossessata del cellulare del lumbard.
È accaduto nelle ultime ore, ma la vicenda sta già facendo discutere mezza Italia. Il senatore leghista, infatti, ha postato un commento su Facebook che ha raccolto consensi tra gli amici, ma che ha scatenato reazioni, anche di scherno, in molte altre parti d’Italia dove la notizia è arrivata attraverso più condivisioni.
«Una zingara, falsa, ladra schifosa, mi ha rubato il telefono. Succedeva poco fa a me come succede ogni giorno a tanta altra gente che viene derubata da questi ladri schifosi. Gli zingari se li porti a casa sua la Boldrini. Pedate nel c…! Altro che compassione» il messaggio postato sulla pagina personale di Candiani. In tanti hanno subito espresso vicinanza e solidarietà, ma il fiume di internet si è ingrossato a dismisura producendo anche reazioni opposte.
Solidarietà zero per il senatore derubato, ma soprattutto rabbia e scherno per il commento al vetriolo. «Pure io una volta derubato dell’auto da un torinese – scrive un utente – ma non mi sono messo a urlare “calci in c… ai torinesi, che vadano a rubare da Chiamparino». «Usiamo messenger per dirgli che è uno str…. E pure un pirla, visto che poteva stare più attento». «Ci tocca anche chiamarlo onorevole». «Candiani torna all’asilo, e questo lo paghiamo pure. Medita prima di cianciare, chiarite i 40 milioni che sono spariti e che portano i vostri dirigenti ai processi». «Tutti almeno una volta – scrive un’altra utente – siamo stati derubati, queste storie e che razzismo». «Poverino, ma vai a zappare la terra».
La vicenda, insomma, è già un caso politico. «Io so – dice un altro cittadino – che i leghisti hanno rubato anche lauree finte, portano diamanti in Tanzania e inquinato parecchi dei consigli comunali». Un putiferio con Candiani che da vittima di un furto si trasforma in oggetto di dileggio.
«Evidentemente – replica il senatore Candiani – c’è chi sta coi derubati e chi sta coi ladri. È un fatto sconcertante. C’è uno sbilanciamento dei valori e dei giudizi totale. Il mio è stato uno sfogo, potrò almeno dire che chi mi ha derubato è uno schifoso, oppure no? E basta con tutti quei commenti di finti perbenisti: c’è un qualunquismo sconcertante. È incredibile che emerga quasi piacere nel vedere una persona derubata, in questo caso soprattutto perchè leghista. Se passa la loro scala per cui una persona che guadagna migliaia di euro, deve accettare serenamente di essere derubato, chi guadagna un miliardo deve accettare con felicità se gli ammazzano un parente? Ma che logica è questa?».