Busto, ma quale fine del mondo I Maya ci salveranno dalla crisi

BUSTO ARSIZIO Ma quale fine del mondo, i Maya sono utili contro la crisi con il loro concetto di tempo. «Si tratta di investire nella ricchezza interiore». Parola di Nanda Ubaldini, de “Il centro olistico” di via Cà Bianca.

Sì perché sono sempre più numerose le iscrizioni ai corsi e alle attività della scuola. Una decina, ad esempio, i partecipanti al seminario su “L’interpretazione del calendario Maya”, nella giornata del 25 aprile. Roberto Carnaghi, musicologo ed esperto della popolazione precolombiana, docente dell’aula spiega: «Il 2012, che volgarmente si dice essere l’anno della fine del mondo è in realtà, per il  calendario maya, la fine di un ciclo di 5125 anni». La stessa parola ciclo allude ad una dimensione non lineare del tempo per questo popolo: «Il

loro spazio-tempo di riferimento era radiale, non lineare; lo spirito è immortale». Errore grave il materialismo, secondo i Maya ed i discepoli olistici: «Il tempo non è denaro, il tempo è arte» recitano le dispense del corso. Pertanto, prepararsi alla fatidica data del 21 dicembre di quest’anno non dovrà significare aspettare la fine, bensì «prepararsi ad entrare in risonanza con la galassia».

OGGI L’ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE

m.lualdi

© riproduzione riservata