Ha perso il controllo dell’auto e, uscita fuori strada, è finita sei metri più sotto, nella gelida roggia di Carugo. La Fiat Idea, ribaltata, ha iniziato a imbarcare acqua. È stata la prontezza di un carabiniere, svelto a forzare la portiera del conducente, a permettere ai vigili del fuoco di estrarre viva – 49 anni, di Saronno – l’unica persona a bordo dell’utilitaria, diventata improvvisamente una trappola mortale.
L’incidente è avvenuto ieri, poco prima delle 15. In un punto in cui, come testimoniava un altro automobilista di passaggio, proprio il giorno prima un’auto aveva perso il controllo dopo aver forato due ruote vicino al ciglio della carreggiata, dove l’asfalto risulta scavato di una ventina di centimetri.
Coincidenza – o forse no – vuole che proprio cinquanta metri dopo la Fiat Idea con alla guida la donna, in una domenica pomeriggio piovosa, abbia lasciato la corsia della Novedratese che conduce alla superstrada per Lecco e Milano, in direzione Briosco, per proseguire la sua corsa verso il torrente.
Forse la donna non ha avuto nemmeno il tempo di accorgersi di quanto stava accadendo. La sua auto, finita nel prato a margine della strada,
dopo aver superato l’ostacolo naturale di un piccolo dosso, è andata dritta, tra i rifiuti abbandonati nell’erba a bordo strada. La Fiat, senza apparenti segni di frenate, ha continuato la sua corsa per un’ottantina di metri.
E si è infilata in un varco, largo poco più di un’auto, tra la recinzione di confine di una casa privata e lo spigolo del guardrail a difesa del ponte. Un volo pericolosissimo.
L’auto, con la scocca e le ruote rivolte verso il cielo, ha trattenuto a sé, nell’acqua ghiacciata, l’automobilista. L’incidente non è potuto passare inosservato su una strada provinciale trafficata anche di domenica. Diversi automobilisti si sono fermati.
Immediatamente è stato chiamato il numero unico di emergenza, il 112. Una pattuglia dei Carabinieri di Cantù, poco distante, è arrivata subito sul posto. È stato uno dei due carabinieri a calarsi nel letto della roggia, con l’acqua che non superava i quattro gradi, e ad aprire la portiera. I vigili del fuoco di Cantù, un attimo dopo, hanno quindi estratto la donna salva.
Cosciente, con qualche principio di assideramento, l’automobilista è stata quindi soccorsa dall’automedica e dall’ambulanza della Croce Bianca di Mariano. Non c’è stato bisogno dell’elisoccorso, atterrato nel prato dall’altra parte della strada.
La donna è stata portata al vicino ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù. Per le operazioni di recupero si è reso necessario l’intervento di un’autogru.
Sempre sulla Novedratese, sempre a Carugo, alla stessa ora, in prossimità del ponte distante poche centinaia di metri, si è verificato un maxitamponamento. Sono sette le auto contate da alcuni testimoni.
Non ha aiutato il fondo bagnato. Ma nemmeno le distanze di sicurezza lasciate tra un’auto e un’altra. Ancor più necessarie in una giornata di pioggia.