Egregio direttore, se nel calcio gli imbecilli non mancano, ma almeno quelli negli stadi pagano il biglietto, o almeno lo spero, nel ciclismo cominciano ad abbondare, più si addobbano nelle maniere più strane e più rompono le scatole ai corridori spesso nel momento più critico della corsa, mi sembra che definirli tifosi di questo sport sia una bestemmia e ora per mettersi in mostra si portano appresso pure i fumogeni senza pensare che il respiro serve anche per pedalare.
Le riprese televisive sono ormai utilizzate in tutti i campi, sarebbe cosa buona e giusta che gli organizzatori le usassero come deterrente, affinché, almeno qualcuno di questi fessi paghi le giuste conseguenze della sua follia, colpirne uno per educarne cento, perché no?
Come combattere i tifosi “imbecilli” sulle strade del Giro?
24 Mag 2016
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