Al Comune di Castelseprio i milletrecento abitanti e non solo, spesso, trovano l’ufficio tecnico chiuso, con conseguenti difficoltà e lungaggini per ottenere permessi edilizi e portare avanti le varie pratiche. Numerose lamentele arrivano al sindaco, , che non vuole essere ritenuta responsabile, dai propri cittadini, del disservizio, perciò decide di affiggere un cartello che recita: «Ci scusiamo con gli utenti per i gravi disagi arrecati dalla frequente assenza del personale dell’ufficio tecnico. Il problema deriva dal fatto che i dipendenti pubblici possono usufruire di innumerevoli diritti concessi dalle norme dello Stato. Il sindaco e l’amministrazione comunale nulla possono – cioè non hanno alcun potere – per ovviare a questa situazione».
Come mai questo cartello? «Il comunicato si è reso necessario – sottolinea il sindaco Monica Baruzzo – perché l’ufficio tecnico è spesso chiuso, perché permessi e opportunità dell’unica dipendente fanno sì che sia sempre chiuso». Così nascono le lamentele: «Innumerevoli lamentele per semplici domande, cittadini e professionisti anche provenienti da altri paesi si lamentano di essere in difficoltà perché non ricevono risposte, anche semplici, dall’ufficio del comune». Perciò la colpa ricade sulla prima cittadina: «Viene
il sospetto che io sia il responsabile del disservizio e che non sia capace di gestire il mio comune, perché i cittadini vedono il sindaco come titolare del potere ed è la mia faccia che è in gioco ed io rischio di uscire da questo disservizio con le ossa rotte». «Spiegare a parole è un conto – precisa il sindaco perché – verba volant, scripta manent e un cartello scritto è più incisivo in un paesino piccolo come Castelseprio». Il cartello però non è piaciuto alla dipendente: «Ho ricevuto un invito a rimuoverlo perché lo ritengono offensivo ma io non intendo farlo perché voglio scusarmi per il disservizio con i cittadini che mi hanno eletta perché le cose vadano avanti».
Non ci sono possibili alternative per garantire l’apertura dell’ufficio? «L’ufficio tecnico è il cuore dell’amministrazione, soprattutto per le pratiche edilizie e noi abbiamo le mani legate sotto mille punti di vista. Finora ho avuto come sostituti responsabili dell’ufficio tecnico da altri comuni, ma stanno due o tre mesi e poi non vogliono stare più lì. Ora sto cercando un’altra persona – l’ultima ha lasciato l’incarico il primo maggio scorso – disposta a fare da responsabile ma trovarla non è immediato».