Palermo, 28 lug. (TMNews) – Non ce l’ha fatta il ragazzo colpito alla testa con un cacciavite il 17 luglio scorso a Canicattì, in provincia di Agrigento, durante una lite con un 17enne.
Il giovane, che aveva 24 anni, è spirato la notte scorsa all’ospedale di Sciacca dove era stato ricoverato subito dopo l’aggressione scoppiata per le attenzioni che la vittima aveva rivolto alla ex fidanzata del minorenne.
Per quest’ultimo, subito arrestato dai carabinieri e trasferito al carcere minorile Malaspina di Palermo, l’accusa adesso è di omicidio aggravato.
Al vaglio è anche la posizione di altre due persone che avrebbero aiutato il minore a nascondere il cacciavite usato per l’aggressione e la maglietta sporca di sangue.
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