«Conosco molto bene quel quartiere perché ci sono nata» mi racconta, sconvolta, madame Simone Magistini, coiffeur molto in voga tra le più grandi attrici di Hollywood, da Liz Taylor, Ava Gardner a Audrey Hepburn, che a Parigi andava tre volte all’anno per le collezioni di moda, e per lavoro al fianco del grande hair stylist Alexander: «dove hanno iniziato l’attentato, la sparatoria violenta, proprio in quel decimo arrondissment in cui sono nata, perché mio padre e i suoi fratelli vivevano in un palazzo proprio lì».
La notizia l’ha molto turbata: «E’ una cosa terribile, una vera tragedia». Madame Simone vive a Varese, ormai da più di vent’anni, portata nella città giardino dall’amore per l’artista Silvio Monti, suo ex marito e padre dei suoi due figli, Ivano e Isabelle che sono cresciuti nella nostra città. Ma ha da sempre Parigi nei suoi pensieri, spesso ritorna per far visita alle sue molte amiche, tra cui una che vive proprio nel cuore della Ville Lumiere: «ho chiamato subito la mia amica Jenevieve e mi ha raccontato che Parigi è completamente deserta: il sindaco ha detto di uscire il meno possibile, per comprare medicine o fare la spesa, se proprio indispensabile». Un orrore, non trova altre parole per definire questi attentati sanguinari nella città più bella del mondo. La cosa più sconvolgente è la sensazione di una città completamente morta, tutto drammaticamente chiuso, serrato: «Parigi è vuota, mi ha raccontato la mia amica, hanno annullato tutti i mercati che solitamente di sabato riempivano la città di colori, rumori e profumi… una città muta, paralizzata, lo spettro della città che amiamo. I grandi spettacoli parigini annullati, il famosissimo Lido chiuso, i grandiosi spettacoli annullati, il silenzio dovunque dà la sensazione immediata della immensa tragedia». Tutti questi feriti, che lottano tra la vita e la morte, tutti questi morti: «di fronte a questo immenso lutto, nonostante questo immenso dolore, ci sentiamo ancora più uniti e più francesi» racconta, con accento parigino, Simone.