VEDANO OLONA Il piccolo Alessio Iannotta è morto per una tragica fatalità. Venerdì 3 luglio scorso, Giuseppe Battarino, giudice per le indagini preliminari del tribunale di Varese, ha archiviato l’indagine a carico della pediatra dell’ospedale Del Ponte che per qualche ora ebbe in carico il bimbo di appena sei mesi prima che spirasse. La richiesta di archiviazione era stata avanzata dal sostituto procuratore Sara Pozzetti.
Secondo il gip, nel comportamento del medico che visitò il piccolo di Vedano Olona dopo la caduta dal divano di casa nel settembre 2008 non è
possibile riscontrare negligenze. La successiva emorragia cerebrale si sarebbe sviluppata in maniera "subdola", vale a dire senza che la pediatra potesse prevedere le successive e fatali conseguenze del trauma.
Pierpaolo Caso, il legale che assiste la famiglia di Alessio, non si dà per vinto. «Non commento la decisione del giudice – premette – mi limito però a osservare che lascia immenso spazio a una causa per responsabilità civile».
Battarino infatti, pur precisando che gli elementi acquisiti nel corso dell’indagine non consentono di sostenere ragionevolmente alcuna accusa di carattere penale, aggiunge significativamente: «Questo non significa che non sia accaduto nulla di rilevante in occasione degli eventi esaminati». Il gip esprime riserve tanto sul comportamento del medico indagato, quanto sulle modalità di gestione del pronto soccorso del Dal Ponte.
«Non ci arrendiamo – ribadisce il legale – faremo tutto ciò che la legge ci consente di fare affinché Alessio e la sua famiglia abbiano giustizia».
b.melazzini
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