La settimana tigrotta è proseguita secondo i crismi tradizionali, senza intoppi (infortuni) e con il valore aggiunto della vittoria sul Südtirol che ha reso i biancoblù «un po’ allegrotti», per dirla con mister Montanari.
Tre punti che sono serviti ad alleggerire la tensione, pur rimanendo i problemi di classifica. La Pro è sempre penultima con un punto di vantaggio sul Pordenone, che ha perso con la Giana il recupero di mercoledì.
Ma i tigrotti hanno accorciato su Albinoleffe e Lumezzane, anche se quest’ultimo ha una partita in meno, che recupererà mercoledì 11 marzo con l’Arezzo: quattro giorni dopo i rossoblù saranno allo Speroni per giocare con la Pro Patria.
«Ho visto i ragazzi un po’ stanchi – rivela Montanari – anche se abbiamo svolto un lavoro normale per una squadra di calcio: probabilmente prima del mio arrivo lavoravano di meno. Comunque hanno tutti la possibilità di recuperare e di essere pronti per la partita con il Mantova. Hanno vent’anni: se non recuperi in fretta a quell’età, quando lo fai?».
Questa mattina (ore 10.30) rifinitura allo Speroni: un allenamento che sicuramente permetterà a Serafini e soci di smaltire le fatiche dei giorni scorsi.
Avranno poi a disposizione tutta la giornata, per ritrovarsi domani in mattinata e partire alla volta della città di Virgilio.
Problemi di abbondanza: «Ce ne fossero tutte le settimane», commenta il tecnico, che ritrova a centrocampo Calzi e Bovi, che hanno smaltito la squalifica. Ha ripreso col gruppo anche Cannataro, che potrebbe essere disponibile per la gara di domani sera (ore 19.30) al Martelli.
Insomma non mancano le alternative per il tecnico elbano, che pare intenzionato a confermare la squadra che ha sconfitto i tirolesi. Montanari non è mister che fa sapere la formazione, per non dare vantaggi agli avversari ed anche per tenere tutti sulla corda.
Quindi a Mantova dovrebbero scendere in campo Guglielmotti, Botturi, Pisani e Taino come pacchetto difensivo; Arati e Palumbo mediani davanti alla difesa, con il trio di trequartisti composto da D’Errico, Serafini e Candido dietro a Baclet, terminale offensivo. Ovviamente in porta Melillo, che si sta confermando sempre più una certezza.
Sul fronte opposto mister Juric rinuncia al nipote d’arte Boniperti (squalificato) tenendo fede comunque al 3-4-3 di scuola gasperiniana. Il tecnico virgiliano ha giocato nel Genoa ed ha fatto da secondo a Gasperini, inebriandosi dei principi tattici del suo maestro. Il Mantova si presenta con due punti in meno in classifica per i mancati pagamenti di stipendi e contributi dell’ultimo bimestre della passata stagione.
E, stando in tema di pagamenti, pare che diverse società non abbiano onorato, o l’abbiano fatto solo in parte, la scadenza del 16 febbraio. Sono annunciati deferimenti e punti di penalizzazione nei tre gironi.