Ve li ricordate i vostri primi Topolino? Ora valgono una fortuna. Comprati per 8 lire, il prezzo a giornaletto adesso supera i 100 euro. Più il numero è basso, più c’è richiesta e il prezzo sale. Ieri, alla fiera del disco e del fumetto allestita all’Ata Hotel, i vecchi Topolino sono tornati alla ribalta. Letti di nascosto al posto dei libri di scuola, accusati di distrarre da occupazioni più “intellettuali”, ormai sono pezzi di storia, che valgono di più di tanti libri antichi rilegati a mano.
Il collezionista , titolare del negozio Tau Beta di Milano, ieri all’Ata Hotel vendeva alcuni Topolino (numerati sotto al 20) a 140 euro l’uno. Chi recentemente ha svuotato la cantina, buttando nel bidoncino della carta quelle strisce di fumetti, si sarà mangiato le mani. Anche perché i nostalgici dei vecchi Topolino sono in aumento. «Il cliente tipo è quello che ha avuto quegli stessi numeri in mano da bambino e che poi li ha persi o buttati via.
Ma che a un certo punto vuole rileggerli, per tornare indietro nel tempo – spiega Tagliapietra – Non capita che una persona cerchi un vecchio fumetto se non fa parte del suo passato». Allo stesso modo, cresce la ricerca delle locandine dei vecchi film. Anche qui vale la stessa logica: più la locandina è d’antan, più il prezzo sale, insieme al suo fascino. «Queste locandine vanno cercate nei vecchi cinema – spiega , collezionista e opinionista di Telelombardia – Non è facile trovarle. Il pezzo forte della mia collezione è il manifesto del film Gli Uccelli di Hitchcock che vendo a 600 euro».
Tra i dischi, invece, un valore aggiunto può farlo la firma dell’autore. Come il vinile «Io non so parlar d’amore» di Celentano, che autografato fa lievitare il suo valore da 20 a 100 euro (se qualcuno fosse interessato a questo articolo deve rivolgersi all’ex allenatore di pallacanestro di Milano, conosciuto nel settore come Ciccio). I ragazzi di Crazy Comics si sono truccati come se fossero usciti dalle pagine dei fumetti: «Noi vendiamo cose moderne. I lettori cercano Star Wars e Deadpool» spiega . Chi li compra se li tenga stretti, un domani potrebbero valere una fortuna. A tirare le fila dell’evento è l’organizzatore : «È andata bene, anche se non eccezionalmente bene. Il fumetto è aumentato numericamente, guadagnando spazio in una manifestazione fino a due anni fa dedicata solo al disco. Ci vuole tempo per entrare nel settore, ma ho visto che il pubblico interessato è sempre più numeroso, forse anche perché siamo riusciti a pubblicizzare la manifestazione nei canali giusti». Il prossimo appuntamento sarà il 12 e il 13 dicembre, nel centro commerciale Campo dei Fiori di Gavirate, con una piccola mostra-mercato di dischi, fumetti e giocattoli in formato ridotto, su venti tavoli.