Sarah Scazzi/ Richiesto rinvio a giudizio per Sabrina e Cosima

Taranto, 29 lug. (TMNews) – Rinvio a giudizio per 13 dei 15 indagati nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Sarah Scazzi, la quindicenne uccisa lo scorso 26 agosto ad Avetrana in provincia di Taranto. Il procuratore aggiunto Pietro Argentino e il sostituto Mariano Buccoliero hanno depositato questa mattina alla cancelleria del giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Taranto Pompeo Carriere le richieste di rinvio a giudizio. Sono rimasti invariati i capi di imputazione già contestati nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari notificato lo scorso primo luglio agli indagati. Sabrina Misseri e sua madre Cosima Serrano sono accusate di concorso in omicidio, sequestro di persona e soppressione di cadavere.

Michele Misseri, che lo scorso 6 ottobre indicò agli investigatori il luogo in cui aveva nascosto il corpo della nipote Sarah, risponde di soppressione di cadavere in concorso con la moglie Cosima e la figlia Sabrina, il fratello Carmine Misseri e il nipote Cosimo Cosma. I pm hanno stralciato per una questione tecnico-procedurale, la posizione del fioraio Giovanni Buccolieri e del suo amico Michele Galasso, che rispondono di false informazioni al pm. Il procedimento resta sospeso in attesa della definizione del processo.

Richiesta di rinvio a giudizio anche per i quattro avvocati finiti nell’inchiesta sull’omicidio della quindicenne. I legali devono rispondere di infedele patrocinio (Franco De Cristofaro, difensore di Michele Misseri), soppressione di atti giudiziari (Vito Russo e Emilia Velletri, ex di Sabrina Misseri) e intralcio alla giustizia (Russo e Gianluca Mongelli, quest’ultimo, con l’aiuto del primo, avrebbe tentato di accaparrarsi la difesa di Michele Misseri).

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