– Gli ha puntato un coltello al fianco e si è fatto consegnare il cellulare. Da quel pomeriggio lui e altri due suoi amici, entrambi nordafricani, sono ora ricercati con l’accusa di rapina. I fatti si sono svolti qualche giorno fa (2 febbraio) a bordo del treno che percorre la linea ferroviaria Como-Saronno, all’altezza della stazione di Rovellasca in provincia di Como.
E’ stato un pomeriggio da incubo per un ragazzino di 16 anni di Gerenzano che stava rientrando a casa da scuola. Erano circa le 16.30 o giù di lì quando all’interno del convoglio che lo stava riportando a Gerenzano è stato affrontato da tre ragazzi extracomunitari, probabilmente tutti più grandi di lui. L’ennesimo viaggio della paura a bordo di un mezzo pubblico, nel quale, invece, avrebbe dovuto sentirsi al sicuro. Ma la realtà è sempre molto diversa.
Secondo una ricostruzione sommaria dei fatti, il minorenne era da solo all’interno dello scompartimento. Tuttavia non era di certo il primo viaggio che faceva su quella tratta, anzi era diventata un’abitudine quotidiana. Ma martedì pomeriggio qualcosa è andata storta. I tre stranieri lo hanno puntato dopo essersi resi conto che poteva trattarsi di una preda molto facile. Si sono avvicinati, minacciandolo con un coltello. Per il giovanissimo pendolare c’è stato ben poco da fare. Gli hanno intimato la consegna dello smartphone e dei soldi che aveva in tasca. Paralizzato dalla paura, ha evitato di compiere azioni avventate consegnando solo il cellulare, poiché non aveva contanti con sé. La banda di nordafricani furbescamente è entrata in azione proprio mentre il convoglio si stava fermando in stazione a Rovellasca. Stando alle prime informazioni due dei tre extracomunitari si sarebbero appostati all’ingresso dello scompartimento a fare da “palo”, mentre il complice, coltello in pugno, si stava facendo consegnare il bottino.
Una questione di attimi: dopo aver arraffato il telefonino, i tre individui sono scesi rapidamente dal convoglio per dileguarsi attraverso la stazione ferroviaria del paese. Il giovane di Gerenzano si è poi rivolto alle forze dell’ordine. I militari della stazione di Turate, che stanno seguendo la vicenda, stanno raccogliendo tutti gli elementi necessari per ricostruire con esattezza quanto accaduto. Sulla base della testimonianza fornita dal giovane pendolare rapinato, gli investigatori stanno definendo anche un minimo di identikit, in modo da rendere le ricerche dei tre nordafricani ancora più incisive. Potrebbe trattarsi di abituali frequentatori della tratta ferroviaria Como-Saronno, ma sono ancora in corso tutti gli accertamenti.