– Incidente stradale a Milano: ritrovato il bottino del furto a Nuova Varese Pellicce. Lo schianto è avvenuto nella mattinata di ieri in via Rubattino. Quando gli agenti del comando di polizia locale di Milano sono intervenuti pensavano di trovarsi davanti a un normalissimo schianto che, tra l’altro, non aveva causato feriti gravi.
Invece si sono trovati davanti una delle auto coinvolte nell’incidente abbandonata dal suo conducente. Sulla macchina non c’era nessuno. L’uomo alla guida della vettura, a quanto pare, è fuggito alla chetichella dopo aver realizzato che da lì non soltanto non sarebbe mai riuscito a ripartire con la macchina ma che entro pochi minuti sarebbero arrivate le forze di polizia. Di ragioni per sparire a quanto pare ne aveva più di una. Da un controllo eseguito dagli agenti l’auto
in questione è risultata essere rubata. Quando i vigili urbani l’hanno controllata hanno trovato all’interno della vettura il bottino del furto da 150mila euro messo a segno tra il 27 e il 28 gennaio scorso ai danni della Nuova Varese Pellicce di Cunardo. I ladri avevano agito da veri professionisti raggiungendo l’attività di via Baraggia in macchina e poi utilizzando la vettura come ariete e andando a sfondare l’ingresso dello showroom dell’esercizio commerciale.
L’allarme antifurto era regolarmente scattato ma i ladri aveva mantenuto i nervi saldi facendo razzia in pochi minuti di 90 pregiatissimi capi di alta pellicceria. Ladri esperti che sapevano cosa cercare: i malviventi aveva rubato i pezzi più pregiati realizzati in cincillà, zibellino e visone. Un bottino di circa 150mila euro che adesso potrebbe essere stato ritrovato. Gli accertamenti sono ancora in corso, ma a quanto pare le pellicce sarebbero proprio quelle rubate a Cunardo settimana scorsa. Nell’auto sarebbe stato ritrovato il 70% della merce sottratta dall’esercizio commerciale. Il furto aveva sollevato un’ondata di solidarietà nei confronti della Nuova Varese Pellicce. Quella di Cunardo è una realtà imprenditoriale che racconta una storia di tenacia e intelligenza per gli affari. L’azienda stava per chiudere quando alcuni dipendenti la rilevarono trasformandola, in cinque anni, in una realtà di successo.
Dopo il furto molti dei fornitori della ditta, ma anche altre aziende dello stesso settore, avevano contattato Nuova Varese Pellicce chiedendo se potessero essere utili in qualche modo. Ora il fortunoso ritrovamento di una considerevole parte del bottino potrebbe dare ulteriore impulso alle indagini condotte, senza sosta, dai carabinieri della stazione di Marchirolo. Dall’auto rubata potrebbero arrivare informazioni preziose per individuare quello che, ad oggi, potrebbe essere un ricettatore della merce organico alla banda che ha agito a Cunardo se non addirittura uno dei ladri stessi. Dall’auto potrebbero arrivare impronte o tracce biologiche utilissime per dare un volto al fuggiasco al volante che, chiaramente, sapeva perfettamente di trasportate merce rubata.