Sono stati celebrati ieri i funerali di Vittorio Letizia, 57 anni, residente a Cardano al Campo, morto lunedì notte in seguito a un incidente avvenuto a Castrì, in Salento (Puglia), mentre si trovava in vacanza.
Le esequie, per volontà della famiglia, sono state celebrate a Capaccio, in provincia di Salerno, dove Letizia era nato e cresciuto. Dipendente di Autostrade per l’Italia, a Cardano Letizia era conosciuto per il suo impegno nella politica locale. Per due volte era stato candidato consigliere comunale, presentandosi prima nella lista dell’ex sindaco Mario Aspesi e poi, nel 2012, nella squadra di Laura Prati, la “sindaca” che l’anno successivo è rimasta vittima di una sparatoria nel palazzo municipale.
Il 58enne non era stato eletto ma aveva proseguito il suo impegno con la lista civica di centrosinistra Cardano Vive entrando, dopo l’elezione dell’attuale sindaco Angelo Bellora, nella commissione Malpensa, aperta anche a cittadini che non siedono in Consiglio comunale.
Vittorio lunedì sera era in auto assieme alla moglie quando, sulla strada che collega Castrì e Lizzanello, due centri del Salento, per cause in fase di accertamento, si è scontrato frontalmente con un autobus di linea.
«Rimane lo sconforto per una morte improvvisa – spiega Bellora – avvenuta mentre si trovava in vacanza, In un periodo di svago e riposo. Siamo vicini alla moglie e a tutti i suoi familiari dopo questa tragedia».
Sull’incidente è stata aperta un’inchiesta come da prassi. Il conducente del bus è indagato con l’accusa di omicidio colposo e lesioni colpose gravi quale atto dovuto. Il suv sul quale viaggiava Letizia e il bus sono sotto sequestro. Al vaglio degli inquirenti ovviamente la dinamica dell’incidente con particolare attenzione alla velocità alla quale i mezzi viaggiavano al momento dello schianto.
Nella tragedia l’unica nota positiva è che il bus trasportava soltanto tre passeggeri usciti tutti illesi dal pauroso schianto.
Cardano ieri ha pregato per Letizia. Preghiere per lui e per la compagna affinchè la donna possa sopravvivere e riprendersi il più presto possibile.