Sara se ne va insieme alla sua musica

Angera si è fermata per l’ultimo saluto alla diciottenne morta domenica notte in un incidente d’auto. Le due bande in cui suonava hanno accompagnato il viaggio più doloroso. L’omelia: «Lei è viva in noi»

– Ultimo saluto a ritmo di musica per la diciottenne , la giovanissima studentessa di Ranco che domenica notte ha perso la vita in seguito a un terrificante incidente d’auto. La musica era la sua grande passione e ieri pomeriggio, nel giorno del suo funerale, celebrato nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Dell’Assunta ad Angera, le “sue” bande musicali hanno suonato per lei.

Uno degli striscioni d’addio

Uno degli striscioni d’addio

(Foto by Varese)

I due corpi filarmonici, quello di Casorate Sempione e quello di Angera, hanno intonato al termine dell’omelia l’Ave Maria di Gounod con il suo amato clarinetto. Un momento di grande emozione che ha toccato le corde dell’anima di chi ha amato Sara con tutto il cuore.
Il clarinetto era il suo strumento preferito: lo studiava fin da quando era bambina. A nove anni aveva iniziato ad appassionarsi a questo strumento musicale a Casorate Sempione e non lo ha più mollato anche quando è entrata a far parte del gruppo filarmonico di Angera.
Era ormai una musicista molto preparata su un vasto repertorio: sentire le note dell’Ave Maria riecheggiare nella chiesa è stato come rivederla in mezzo ai suoi compagni. Sempre a ritmo di musica, (hanno suonato la marcia funebre “Il pianto della mamma”) hanno poi accompagnato il feretro fuori dalla chiesa.

La musica accompagna l’ultimo viaggio di Sara

La musica accompagna l’ultimo viaggio di Sara

(Foto by Varese Press)

Una folla immensa ha abbracciato Sara per l’ultima volta, tentando di soffocare un dolore troppo grande da sopportare. Un lungo applauso l’ha salutata all’ingresso e all’uscita dalla chiesa con i palloncini colorati a fare da cornice a un momento troppo pesante e drammatico per tutti quanti.