Martedì prossimo il consiglio comunale di Varese si riunirà per discutere la proposta, firmata da tutte le opposizioni, se indire o meno un referendum consultivo. Fabrizio Mirabelli, capogruppo del Pd, invita i consiglieri a votare secondo coscienza, senza seguire le indicazioni dei partiti.
«L’argomento è quello che, ormai da mesi, divide la nostra città: l’eventuale realizzazione di un parcheggio interrato di 90 posti alla Prima Cappella – spiega Mirabelli – Le perplessità sono molte, tanto è vero che un comitato di cittadini ha raccolto quasi 6 mila firme contro».
In Svizzera, è normale che, sulle opere pubbliche più importanti i cittadini, che pagano le tasse, siano chiamati a decidere. «A Varese, la Lega Nord ha, spesso, indicato proprio la Svizzera come modello da imitare. Ora, invece, il sindaco Fontana pretenderebbe di nascondersi dietro a una cavillosa interpretazione burocratica dello Statuto comunale, per non fare il referendum. Spalleggiato in questo dai suoi alleati di Forza Italia e del Nuovo Centrodestra. Ma noi siamo per il coinvolgimento, la partecipazione e la condivisione delle scelte. Per questo, lanciamo una sfida alla maggioranza di centrodestra: martedì sera, voti con noi dell’opposizione a favore dell’indizione del referendum.
Il Consiglio comunale ha l’opportunità di lanciare, compatto, un segnale positivo. Non sprechiamola. Se tutti i consiglieri potessero votare, non secondo le indicazioni di partito, ma secondo la propria coscienza, siamo sicuri che saprebbero prendere la decisione migliore, ovvero quella di indire il referendum. A martedì, dunque». Per la cronaca, la seduta del Consiglio comunale inizierà alle 21.15 ma la proposta di indire il referendum sarà discussa e votata dopo l’esame del rendiconto consuntivo 2013.
© riproduzione riservata