Il muro diventa uno schermo E il nuovo cinema è «su strada»

VARESE In origine fu il corto infernale Kalinka, un cult. Poi, assieme alla bella stagione, sono arrivati anche i film dei registi che hanno fatto la storia del grande schermo e così il “cinema muro” nei vicoli di Biumo Inferiore è diventato un appuntamento settimanale dell’estate in città.
Il fenomeno dei cinema all’aperto sul terrazzo di casa dilaga in tutta Europa e anche Varese ha la sua piccola arena privata. Grazie all’ospitalità di Marco Odorico,

padrone di casa, e al suo ampio balcone accogliente.
E grazie soprattutto alla tolleranza dei vicini che pur non partecipando attivamente alle proiezioni neppure se ne lamentano (solo una lettera amichevole di stima per l’iniziativa con annessa richiesta di abbassare il volume dopo le dieci). Forse in realtà, da dietro le persiane accostate, qualche volta sbirciano anche loro verso il muro grigio e senza finestre del palazzo di fronte che le luci del proiettore trasformano in uno schermo gigante.
Una magia che cattura lo spettatore proprio come succedeva nel film Nuovo cinema paradiso poco prima dell’incendio, quando il film di Totò viene proiettato in piazza, sul palazzo di fronte, per permettere anche a chi non era riuscito a entrare in sala di essere uno spettatore. Così accade nei vicoli di Biumo il lunedì sera.
«L’idea è quella di vedersi un buon film tra amici» spiega Odorico che ha iniziato questa avventura per caso. Come accade ormai di frequente quando si tratta di nuove iniziative legate al cinema in città c’è lo zampino di Cortisonici, il festival del Cortometraggio diventato un appuntamento fisso della primavera.
«Questo inverno ci trovavamo qui il lunedì sera per selezionare le pellicole da portare all’Inferno» racconta il padrone di casa con riferimento al dopo festival di Cortisonici, l’Inferno appunto, dedito a proiezioni notturne estreme con i corti più scorretti e improbabili inviati alla segreteria del festival.
«Durante il festival abbiamo recuperato un proiettore e per al prima volta abbiamo proiettato dal terrazzo sul muro del palazzo di fronte». Il film scelto per l’occasione era Kalinka, un corto dedicato al grande canto russo diventato un cult per il pubblico dell’Inferno. Poi con l’avvicinarsi della bella stagione qualche proiezione occasionale e infine l’appuntamento fisso per un giro di amici: il lunedì sera d’estate si proietta sul muro da Odorico.
L’altro giorno chi era a passeggio per via Nicolini ha visto scorrere sul muro le immagini di un vecchio film in bianco e nero di Orson Welles sottotitolato (l’audio si sente bene solo sul terrazzo, in strada non arriva), mentre lunedì prossimo, per l’ultima proiezione è in programma la Corazzata Potemkin, «perché troppe persone non hanno avuto il trauma di guardarsela dall’inizio alla fine», spiega Odorico.

s.bartolini

© riproduzione riservata