Per le banche cooperative l’Europa è ad alto rischio

Summit delle banche cooperative, che in provincia di Varese possono contare su un’importante rete. L’appuntamento con la riunione del Comitato Esecutivo della Associazione Europea delle Banche Cooperative (Eacb) si terrà a Roma venerdìa Palazzo Altieri. L’evento è organizzato congiuntamente dalla Associazione Nazionale delle Banche Popolari e da Federcasse, la Federazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali. All’ordine del giorno, i temi di più stretta attualità che investono il sistema creditizio continentale in procinto,

con l’entrata in vigore dell’Unione Bancaria, di adottare normative che modificheranno sostanzialmente il contesto di riferimento. «Normative tarate quasi esclusivamente sui grandi gruppi gestiti in forma di società di capitali che, se non adottate con criteri di proporzionalità capaci di riconoscere la ricchezza e la biodiversità dei sistemi bancari come quello cooperativo, rischiano di penalizzare una componente essenziale allo sviluppo delle economie locali e della democrazia economica. Banche, peraltro, capaci di svolgere appieno in questi anni di crisi drammatica il proprio ruolo anticiclico» dice il senatore lumbard, Stefano Candiani. Nel corso della riunione si provvederà inoltre alla nomina del nuovo board, che vede attualmente alla Presidenza il francese Christian Talgorn (Credit Agricole), ed alla nomina a vice presidente di un rappresentante della cooperazione bancaria italiana.

Si ricorda che in Italia la quota di mercato delle Bcc e Banche Popolari è superiore al 30%, mentre sul territorio la quota degli sportelli supera ampiamente il 40%.

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