– Missione compiuta per Matteo Perucchini che nel pomeriggio di ieri, ora italiana, è approdato all’isola di Antigua nei Caraibi dopo aver attraversato sulla sua barca a remi l’oceano Atlantico, stabilendo anche il nuovo record mondiale. L’atleta di Leggiuno, partito dalle Canarie lo scorso 20 dicembre, ha impiegato 52 giorni, 3 ore e 26 minuti per compiere un’impresa incredibile ed estrema, giungendo primo tra gli equipaggi composti da un solo elemento che hanno affrontato questa gara, chiamata Talisker Whisky Atlantic Challenge.
Matteo è stato accolto all’arrivo dai suoi genitori e e dalla fidanzata , arrivati ai Caraibi nello scorso fine settimana, che lo hanno supportato, insieme con il fratello Simone, in questa grande impresa, quasi impossibile non solo a livello fisico, ma anche psicologico. «Grazie a tutti per il vostro grande sostegno» sono state le prime parole del vogatore di Leggiuno, riferite dallo staff dell’atleta all’arrivo nei Caraibi.
Per qualche giorno Perucchini si fermerà ad Antigua per rimettersi in forza dopo 52 giorni passati a remare a bordo della sua speciale imbarcazione chiamata Sogno Atlantico. Come richiesto da Matteo poco prima dell’arrivo, i suoi genitori al traguardo gli hanno fatto trovare una pizza e il gelato, che l’atleta varesotto ha divorato dopo settimane passate a consumare soltanto cibo liofilizzato e dopo qualcosa come ottomila calorie consumate ogni giorno. Il primo pasto sulla terraferma per Perucchini sono state insomma una bella pizza e un gelato, consumati per una volta non remando ma seduto comodamente a un tavolino.
Il sostegno a Matteo non è mai mancato da parte dei leggiunesi ma non solo, sia attraverso alcune sponsorizzazioni che semplici post sui social network; la sfida aveva anche un carattere benefico, a favore di due associazioni attive in campo sociale. Al momento dell’arrivo al porto di Antigua ieri pomeriggio non sono certo mancate commozione e lacrime di gioia, con l’abbraccio di Matteo alla sua fidanzata Rebecca, a mamma Anna e papà Aldo.
Perucchini si fermerà ancora qualche giorno ad Antigua per riposarsi e anche per stare un po’ con i suoi famigliari, con i quali rivedrà tutti i video registrati da loro durante la sua lunga traversata. Poi l’atleta varesotto farà ritorno a Cambridge dove lavora, mentre il rientro a Leggiuno è previsto nel mese di marzo, probabilmente prima di Pasqua, per il meritato bagno di folla sul lago Maggiore, dove il Sogno Atlantico ha iniziato a muovere i primi passi. «Siamo tutti orgogliosi dell’impresa compiuta da Matteo e non vediamo l’ora di riabbracciarlo e di festeggiarlo» commenta , direttore de la rivista culturale “Il Quicchio”, che ha seguito in tempo reale l’impresa di Perucchini, unico atleta italiano in gara.